Decreto Presidente della Repubblica 7/8/2012 n. 137
Articolo 7
Formazione continua
Capo I - Disposizioni generali
Formazione continua
1. Al fine di garantire la qualita’ ed efficienza della prestazione professionale, nel migliore interesse dell’utente e della collettivita’, e per conseguire l’obiettivo dello sviluppo
professionale, ogni professionista ha l’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento della propria competenza professionale secondo quanto previsto dal presente articolo. La violazione dell’obbligo di cui al periodo precedente costituisce illecito disciplinare.
2. I corsi di formazione possono essere organizzati, ai fini del comma 1, oltre che da ordini e collegi, anche da associazioni di iscritti agli albi e da altri soggetti, autorizzati dai consigli nazionali degli ordini o collegi. Quando deliberano sulla domanda di autorizzazione di cui al periodo precedente, i consigli nazionali trasmettono motivata proposta di delibera al ministro vigilante al fine di acquisire il parere vincolante dello stesso.
3. Il consiglio nazionale dell’ordine o collegio disciplina con regolamento, da emanarsi, previo parere favorevole del ministro vigilante, entro un anno dall’entrata in vigore del presente decreto:
a) le modalita’ e le condizioni per l’assolvimento dell’obbligo di aggiornamento da parte degli iscritti e per la gestione e l’organizzazione dell’attivita’ di aggiornamento a cura degli ordini collegi territoriali, delle associazioni professionali e dei soggetti autorizzati; b) i requisiti minimi, uniformi su tutto il territorio nazionale, dei corsi di aggiornamento;
c) il valore del credito formativo professionale quale unita’ di misura della formazione continua.
4. Con apposite convenzioni stipulate tra i consigli nazionali e le universita’ possono essere stabilite regole comuni di riconoscimento reciproco dei crediti formativi professionali e universitari. Con appositi regolamenti comuni, da approvarsi previo parere favorevole dei ministri vigilanti, i consigli nazionali possono individuare crediti formativi professionali interdisciplinari e stabilire il loro valore.
5. L’attivita’ di formazione, quando e’ svolta dagli ordini e collegi, puo’ realizzarsi anche in cooperazione o convenzione con altri soggetti.
6. Le regioni, nell’ambito delle potesta’ a esse attribuite dall’articolo 117 della Costituzione, possono disciplinare l’attribuzione di fondi per l’organizzazione di scuole, corsi ed eventi di formazione professionale.
7. Resta ferma la normativa vigente sull’educazione continua in medicina (ECM).
Altri Articoli del provvedimento
PreamboloArticolo 1 - Definizione e ambito di applicazione
Articolo 2 - Accesso ed esercizio dellattivita professionale
Articolo 3 - Albo unico nazionale
Articolo 4 - Libera concorrenza e pubblicita informativa
Articolo 5 - Obbligo di assicurazione
Articolo 6 - Tirocinio per laccesso
Articolo 7 - Formazione continua
Articolo 8 - Disposizioni sul procedimento disciplinare delle professioni regolamentate diverse da quelle sanitarie
Articolo 9 - Domicilio professionale
Articolo 10 - Disposizioni speciali sul tirocinio forense per laccesso
Articolo 11 - Accesso alla professione notarile
Articolo 12 - Disposizione temporale
Articolo 13 - Invarianza finanziaria
Articolo 14 - Entrata in vigore