Articolo Normativa

Decreto legislativo 3/8/2009 n. 106

Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro

Allegato 8

Indicazioni di carattere generale relative a protezioni particolari

Indicazioni di carattere generale relative a protezioni particolari

Protezione dei capelli
I lavoratori che operano o che transitano presso organi in rotazione presentanti pericoli di impigliamento dei capelli, o presso fiamme o materiali incandescenti, devono essere provvisti di appropriata cuffia di protezione, resistente e lavabile e che racchiuda i capelli in modo completo.

Protezione del capo
I lavoratori esposti a specifici pericoli di offesa al capo per caduta di materiali dall'alto o per contatti con elementi comunque pericolosi devono essere provvisti di copricapo appropriato. Parimenti devono essere provvisti di adatti copricapo i lavoratori che devono permanere, senza altra protezione, sotto l'azione prolungata dei raggi del sole.

Protezione degli occhi
I lavoratori esposti al pericolo di offesa agli occhi per proiezioni di schegge o di materiali roventi, caustici, corrosivi o comunque dannosi, devono essere muniti di occhiali, visiere o schermi appropriati.

Protezione delle mani
Nelle lavorazioni che presentano specifici pericoli di punture, tagli, abrasioni, ustioni, causticazioni alle mani, i lavoratori devono essere forniti di guanti o altri appropriati mezzi di protezione.

Protezione dei piedi
Per la protezione dei piedi nelle lavorazioni in cui esistono specifici pericoli di ustioni, di causticazione, di punture o di schiacciamento, i lavoratori devono essere provvisti di calzature resistenti ed adatte alla particolare natura del rischio. Tali calzature devono potersi sfilare rapidamente.

Protezione delle altre parti del corpo
Qualora sia necessario proteggere talune parti del corpo contro rischi particolari, i lavoratori devono avere a disposizione idonei mezzi di difesa, quali schermi adeguati, grembiuli, pettorali, gambali o uose.

Cinture di sicurezza
I lavoratori che sono esposti a pericolo di caduta dall'alto o entro vani o che devono prestare la loro opera entro pozzi, cisterne e simili in condizioni di pericolo, devono essere provvisti di adatta cintura di sicurezza.

Maschere respiratorie
I lavoratori esposti a specifici rischi di inalazioni pericolose di gas, polveri o fumi nocivi devono avere a disposizione maschere respiratorie o altri dispositivi idonei, da conservarsi in luogo adatto facilmente accessibile e noto ai lavoratori

1. SCHEMA INDICATIVO PER L'INVENTARIO DEI RISCHI AI FINI DELL'IMPIEGO DI ATTREZZATURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

 

 

 

 

 

 

 

RISCHI

 

 

 

 

 

 

 

FISICI

 

 

 

 

 

 

 

MECCANICI

 

 

 

Cadute dall'alto

Urti, colpi, impatti, compressioni

Punture, tagli, abrasioni

Vibrazioni

Scivolamenti, cadute a livello

 

 

Cranio

 

 

 

 

 

 

 

Udito

 

 

 

 

 

 

TESTA

Occhi

 

 

 

 

 

 

 

Vie respiratorie

 

 

 

 

 

 

 

Volto

 

 

 

 

 

 

 

Testa

 

 

 

 

 

 

ARTO

Mano

 

 

 

 

 

PARTE DEL CORPO

SUPERIORE

Braccio (parti)

 

 

 

 

 

 

ARTO

Piede

 

 

 

 

 

 

INFERIORE

Gamba (parti)

 

 

 

 

 

 

 

Pelle

 

 

 

 

 

 

 

Tronco/addome

 

 

 

 

 

 

VARIE

Apparato gastrointestinale

 

 

 

 

 

 

 

Corpo intero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISCHI

 

 

 

 

 

 

 

 

FISICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TERMICI

ELETT

 

RADIAZIONI

 

 

 

 

Calore, fiamme

Freddo

RICI

Non ionizzanti

Ionizzanti

RUMORE

 

 

Cranio

 

 

 

 

 

 

 

 

Udito

 

 

 

 

 

 

 

 

Occhi

 

 

 

 

 

 

 

TESTA

Vie respiratorie

 

 

 

 

 

 

 

 

Volto

 

 

 

 

 

 

 

 

Testa

 

 

 

 

 

 

 

ARTO

Mano

 

 

 

 

 

 

PARTE DEL

SUPERIORE

Braccio (parti)

 

 

 

 

 

 

CORPO

ARTO

Piede

 

 

 

 

 

 

 

INFERIORE

Gamba (parti)

 

 

 

 

 

 

 

 

Pelle

 

 

 

 

 

 

 

 

Tronco/addome

 

 

 

 

 

 

 

VARIE

Apparato gastrointestinale

 

 

 

 

 

 

 

 

Corpo intero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISCHI

 

 

 

 

 

 

 

 

CHIMICI

 

 

 

 

 

AEROSOL

 

LIQUIDI

GAS,

 

 

 

Polveri, fibre

Fumi

Nebbie

Immersioni

Getti, schizzi

VAPORI

 

 

Cranio

 

 

 

 

 

 

 

 

Udito

 

 

 

 

 

 

 

 

Occhi

 

 

 

 

 

 

 

TESTA

Vie respiratorie

 

 

 

 

 

 

 

 

Volto

 

 

 

 

 

 

 

 

Testa

 

 

 

 

 

 

 

ARTO

Mano

 

 

 

 

 

 

PARTE DEL

SUPERIORE

Braccio (parti)

 

 

 

 

 

 

CORPO

ARTO

Piede

 

 

 

 

 

 

 

INFERIORE

Gamba (parti)

 

 

 

 

 

 

 

 

Pelle

 

 

 

 

 

 

 

 

Tronco/addome

 

 

 

 

 

 

 

VARIE

Apparato gastrointestinale

 

 

 

 

 

 

 

 

Corpo intero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RISCHI

 

 

 

 

 

 

BIOLOGICI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Batterie patogene

Virus patogeni

Funghi produttori di micosi

Antigeni biologici non microbici

 

 

Cranio

 

 

 

 

 

 

Udito

 

 

 

 

 

 

Occhi

 

 

 

 

 

TESTA

Vie respiratorie

 

 

 

 

 

 

Volto

 

 

 

 

 

 

Testa

 

 

 

 

PARTE DEL

ARTO

Mano

 

 

 

 

CORPO

SUPERIORE

Braccio (parti)

 

 

 

 

 

ARTO

Piede

 

 

 

 

 

INFERIORE

Gamba (parti)

 

 

 

 

 

 

Pelle

 

 

 

 

 

 

Tronco/addome

 

 

 

 

 

VARIE

Apparato gastrointestinale

 

 

 

 

 

 

Corpo intero

 

 

 

 

2. ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DELLE ATTREZZATURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Dispositivi di protezione della testa
Caschi di protezione per l'industria (caschi per miniere, cantieri di lavori pubblici, industrie varie).
Copricapo leggero per proteggere il cuoio capelluto (berretti, cuffie, retine con o senza visiera). Copricapo di protezione (cuffie, berretti, cappelli di tela cerata ecc., in tessuto, in tessuto rivestito, ecc.).

Dispositivi di protezione dell'udito
Palline e tappi per le orecchie.
Caschi (comprendenti l'apparato auricolare).
Cuscinetti adattabili ai caschi di protezione per l'industria.
Cuffie con attacco per ricezione a bassa frequenza.
Dispositivi di protezione contro il rumore con apparecchiature di intercomunicazione.

Dispositivi di protezione degli occhi e del viso
Occhiali a stanghette.
Occhiali a maschera.
Occhiali di protezione, contro i raggi X, i raggi laser, le radiazioni ultraviolette, infrarosse, visibili.
Schermi facciali.
Maschera e caschi per la saldatura ad arco (maschere a mano, a cuffia o adattabili a caschi protettivi).

Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
Apparecchi antipolvere, antigas e contro le polveri radioattive.
Apparecchi isolanti a presa d'aria.
Apparecchi respiratori con maschera per saldatura amovibile.
Apparecchi e attrezzature per sommozzatori.
Scafandri per sommozzatori.

Dispositivi di protezione delle mani e delle braccia
Guanti contro le aggressioni meccaniche (perforazioni, tagli, vibrazioni, ecc.); contro le aggressioni chimiche, per elettricisti e antitermici.
Guanti a sacco.
Ditali.
Manicotti.
Fasce di protezione dei polsi.
Guanti a mezze dita.
Manopole.

Dispositivi di protezione dei piedi e delle gambe
Scarpe basse, scarponi, tronchetti, stivali di sicurezza.
Scarpe a slacciamento o sganciamento rapido.
Scarpe con protezione supplementare della punta del piede;
Scarpe e soprascarpe con suola anticalore;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il calore;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro il freddo;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione contro le vibrazioni;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione antistatici;
Scarpe, stivali e soprastivali di protezione isolanti;
Stivali di protezione contro le catene delle trance meccaniche;
Zoccoli;
Ginocchiere;

Dispositivi di protezione amovibili del collo del piede
Ghette;
Suole amovibili (anticalore, antiperforazione o antitraspirazione);
Ramponi amovibili per ghiaccio, neve, terreno sdrucciolevole.

Dispositivi di protezione della pelle
Creme protettive/pomate.

Dispositivi di protezione del tronco e dell'addome
Giubbotti, giacche e grembiuli di protezione contro le aggressioni meccaniche (perforazioni, tagli, spruzzi di metallo fuso, ecc.);
Giubbotti, giacche e grembiuli di protezione contro le aggressioni chimiche;
Giubbotti termici;
Giubbotti di salvataggio;
Grembiuli di protezione contro i raggi x;
Cintura di sicurezza del tronco.

Dispositivi dell'intero corpo
Attrezzature di protezione contro le cadute;
Attrezzature cosiddette anticaduta (attrezzature complete comprendenti tutti gli accessori necessari al funzionamento);
Attrezzature con freno «ad assorbimento di energia cinetica» (attrezzature complete comprendenti tutti gli accessori necessari al funzionamento);

Dispositivo di sostegno del corpo (imbracatura di sicurezza)
Indumenti di protezione
Indumenti di lavoro cosiddetti «di sicurezza» (due pezzi e tute);
Indumenti di protezione contro le aggressioni meccaniche (perforazioni, tagli, ecc.);
Indumenti di protezione contro le aggressioni chimiche;
Indumenti di protezione contro gli spruzzi di metallo fuso e di raggi infrarossi;
Indumenti di protezione contro il calore;
Indumenti di protezione contro il freddo;
Indumenti di protezione contro la contaminazione radioattiva;
Indumenti antipolvere;
Indumenti antigas;
Indumenti ed accessori (bracciali e guanti, ecc.) fluorescenza di segnalazione, catarifrangenti;
Coperture di protezione.

3. ELENCO INDICATIVO E NON ESAURIENTE DELLE ATTIVITÀ E DEI SETTORI DI ATTIVITÀ PER I QUALI PUÒ RENDERSI NECESSARIO METTERE A DISPOSIZIONE ATTREZZATURE DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

  1. Protezione del capo (protezione del cranio)

Elmetti di protezione

  • Lavori edili, soprattutto lavori sopra, sotto o in prossimità di impalcature e di posti di lavoro sopraelevati, montaggio e smontaggio di armature, lavori di installazione e di posa di ponteggi e operazioni di demolizione.
  • Lavori su ponti d'acciaio, su opere edili in strutture d'acciaio di grande altezza, piloni, torri, costruzioni idrauliche in acciaio, altiforni, acciaierie e laminatoi, grandi serbatoi, grandi condotte, caldaie e centrali elettriche.
  • Lavori in fossati, trincee, pozzi e gallerie di miniera.
  • Lavori in terra e in roccia.
  • Lavori in miniere sotterranee, miniere a cielo aperto e lavori di spostamento di ammassi di sterile.
  • Uso di estrattori di bulloni.
  • Brillatura mine.
  • Lavori in ascensori e montacarichi, apparecchi di sollevamento, gru e nastri trasportatori.
  • Lavori nei pressi di altiforni, in impianti di riduzione diretta, in acciaierie, in laminatoi, in stabilimenti metallurgici, in impianti di fucinatura a maglio e a stampo, nonché in fonderie.
  • Lavori in forni industriali, contenitori, apparecchi, silos, tramogge e condotte.
  • Costruzioni navali.
  • Smistamento ferroviario.
  • Macelli.
  1. Protezione del piede

Scarpe di sicurezza con suola imperforabile

  • Lavori di rustico, di genio civile e lavori stradali.
  • Lavori su impalcatura.
  • Demolizioni di rustici.
  • Lavori in calcestruzzo e in elementi prefabbricati con montaggio e smontaggio di armature.
  • Lavori in cantieri edili e in aree di deposito.
  • Lavori su tetti.

Scarpe di sicurezza senza suola imperforabile

  • Lavori su ponti d'acciaio, opere edili in strutture di grande altezza, piloni, torri, ascensori e montacarichi, costruzioni idrauliche in acciaio, altiforni, acciaierie, laminatoi, grandi contenitori, grandi condotte, gru, caldaie e impianti elettrici.
  • Costruzioni di forni, installazioni di impianti di riscaldamento e di aerazione, nonché montaggio di costruzioni metalliche.
  • Lavori di trasformazione e di manutenzione.
  • Lavori in altiforni, impianti di riduzione diretta, acciaierie e laminatoi, stabilimenti metallurgici, impianti di fucinatura a maglio e a stampo, impianti di pressatura a caldo e di trafilatura.
  • Lavori in cave di pietra, miniere, a cielo aperto e rimozione di discarica.
  • Lavorazione e finitura di pietre.
  • Produzione di vetri piani e di vetri cavi, nonché lavorazione e finitura.
  • Manipolazione di stampi nell'industria della ceramica.
  • Lavori di rivestimenti in prossimità del forno nell'industria della ceramica.
  • Lavori nell'industria della ceramica pesante e nell'industria dei materiali da costruzione.
  • Movimentazione e stoccaggio.
  • Manipolazione di blocchi di carni surgelate e di contenitori metallici di conserve.
  • Costruzioni navali.
  • Smistamento ferroviario.

Scarpe di sicurezza con tacco o con suola continua e con intersuola imperforabile

  • Lavori sui tetti.

Scarpe di sicurezza con intersuola termoisolante.

  • Attività su e con masse molte fredde o ardenti.

Scarpe di sicurezza a slacciamento rapido

  • In caso di rischio di penetrazione di masse incandescenti fuse.
  1. Protezione degli occhi o del volto

Occhiali di protezione, visiere o maschere di protezione

  • Lavori di saldatura, molatura e tranciatura
  • Lavori di mortasatura e di scalpellatura
  • Lavorazione e finitura di pietre
  • Uso di estrattori di bulloni.
  • Impiego di macchine asportatrucioli durante la lavorazione di materiale che producono trucioli corti.
  • Fucinatura a stampo.
  • Rimozione e frantumazione di schegge.
  • Operazioni di sabbiatura.
  • Manipolazione di prodotti acidi e alcalini, disinfettanti e detergenti corrosivi.
  • Impiego di pompe a getto liquido.
  • Manipolazione di masse incandescenti fuse o lavori in prossimità delle stesse.
  • Lavori che comportano esposizione al calore radiante.
  • Impiego di laser.
  1. Protezione delle vie respiratorie

Autorespiratori

  • Lavori in contenitori, in vani ristretti e in forni industriali riscaldati a gas, qualora sussista il rischio di intossicazione da gas o di carenza di ossigeno.
  • Lavoro nella zona di caricamento dell'altoforno.
  • Lavori in prossimità dei convertitori e delle condutture di gas di altoforno.
  • Lavori in prossimità della colata in siviera qualora sia prevedibile che se ne sprigionino fumo di metalli pesanti.
  • Lavori di rivestimento di forni e di siviere qualora sia prevedibile la formazione di polveri.
  • Verniciatura a spruzzo senza sufficiente aspirazione.
  • Lavori in pozzetti, canali e altri vani sotterranei nell'ambito della rete fognaria.
  • Attività in impianti frigoriferi che presentino un rischio di fuoriuscita del refrigerante.
  1. Protezione dell'udito

Otoprotettori

  • Lavori nelle vicinanze di presse per metalli.
  • Lavori che implicano l'uso di utensili pneumatici.
  • Attività del personale a terra negli aeroporti.
  • Battitura di pali e costipazione del terreno.
  • Lavori nel legname e nei tessili.
  1. Protezione del tronco, delle braccia e delle mani

Indumenti protettivi

  • Manipolazione di prodotti acidi e alcalini, disinfettanti e detergenti corrosivi.
  • Lavori che comportano la manipolazione di masse calde o la loro vicinanza o comunque un'esposizione al calore.
  • Lavorazione di vetri piani.
  • Lavori di sabbiatura.
  • Lavori in impianti frigoriferi.
  • Indumenti protettivi difficilmente infiammabili
  • Lavori di saldatura in ambienti ristretti

Grembiuli imperforabili

Operazioni di disossamento e di squartamento nei macelli.

Lavori che comportano l'uso di coltelli, nel caso in cui questi siano mossi in direzione del corpo.

Grembiuli di cuoio

  • Saldatura
  • Fucinatura
  • Fonditura
  • Bracciali
  • Operazioni di disossamento e di squartamento nei macelli.

Guanti

  • Saldatura.
  • Manipolazione di oggetti con spigoli vivi, esclusi i casi in cui sussista il rischio che il guanto rimanga impigliato nelle macchine.
  • Manipolazione a cielo aperto di prodotti acidi e alcalini.

Guanti a maglia metallica

  • Operazione di disossamento e di squartamento nei macelli.
  • Attività protratta di taglio con il coltello nei reparti di produzione e macellazione.
  • Sostituzione di coltelli nelle taglierine.
  1. Indumenti di protezione contro le intemperie
  • Lavori edili all'aperto con clima piovoso e freddo.
  1. Indumenti fosforescenti
  • Lavori in cui è necessario percepire in tempo la presenza dei lavoratori.
  1. Attrezzatura di protezione anticaduta (imbracature di sicurezza)
  • Lavori su impalcature.
  • Montaggio di elementi prefabbricati.
  • Lavori su piloni.

10. Attacco di sicurezza con corda

  • Posti di lavoro in cabine sopraelevate di gru.
  • Posti di lavoro in cabine di manovra sopraelevate di transelevatori.
  • Posti di lavoro sopraelevati su torri di trivellazione
  • Lavori in pozzi e in fogne.
  1. Protezione dell'epidermide
  • Manipolazione di emulsioni.
  • Concia di pellami.

4 INDICAZIONI NON ESAURIENTI PER LA VALUTAZIONE DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

  1. Elmetti di protezione per l'industria
  2. Occhiali protettivi e schermi per la protezione del viso
  3. Otoprotettori
  4. Dispositivi di protezione delle vie respiratorie
  5. Guanti di protezione
  6. Calzature per uso professionale
  7. Indumenti di protezione
  8. Giubbotti di salvataggio per l'industria
  9. Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto

ELMETTI DI PROTEZIONE PER L'INDUSTRIA

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Meccanici

Cadute di oggetti, urti

- Capacità d'ammortizzare gli urti

 

 

- Resistenza alla perforazione

 

 

- Resistenza agli impatti

 

Schiacciamento laterale

Resistenza laterale

Elettrici

Bassa tensione elettrica

Isolamento elettrico

Termici

Freddo, caldo

Mantenimento delle caratteristiche alle basse e alte temperature

 

Spruzzi di metallo fuso

Resistenza agli spruzzi di metallo fuso

Ridotta visibilità

Percettibilità insufficiente

Colore luminescente/riflettente

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO
 

(Elmetti di protezione per l'industria)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

Comfort inadeguato

- Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

 

- peso

 

 

- intercapedine d'aria

 

 

- adattamento alla testa

 

 

- ventilazione

Infortuni e rischi per

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

la salute

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione

 

Scarsa stabilità, perdita dell'elmetto

Adattamento dell'elmetto alla testa

 

Contatto con le fiamme

Non infiammabilità e resistenza alla fiamma

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

(Elmetti di protezione per l'industria)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

OCCHIALI PROTETTIVI E SCHERMI PER LA PROTEZIONE DEL VISO

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Generali (non specifici)

- Sollecitazioni connesse con l'utilizzo

- Lente con resistenza meccanica sufficiente e rottura in schegge non pericolose

 

- Penetrazione di corpi estranei di bassa energia

- Impenetrabilità e resistenza

Meccanici

- Particelle ad alta velocità, schegge, proiezioni

- Resistenza meccanica

Termici/Meccanici

Particelle incandescenti ad alta velocità

Resistenza a materiali incandescenti o fusi

Bassa temperatura

Ipotermia degli occhi

Perfetto adattamento al viso

Chimici

- Irritazione causata da:

Impenetrabilità (protezione laterale) e

 

- gas

resistenza a prodotti chimici

 

- aerosol

 

 

- polveri

 

 

- fumi

 

Radiazioni

- Sorgenti tecnologiche di

- Caratteristiche filtranti delle lenti

 

radiazioni infrarosse, visibili e

- Perfetta tenuta della montatura

 

ultraviolette, di radiazioni ionizzanti e di radiazioni laser

- Montatura opaca alle radiazioni

 

- Radiazione naturale: luce del giorno

 

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Occhiali protettivi e schermi per la protezione del viso)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

- Comfort inadeguato:

- Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

- dispositivo troppo grande

- riduzione della massa del dispositivo

 

- aumento della traspirazione

- ventilazione sufficiente, lenti antiappannanti

 

- adattamento poco stabile, pressione di contatto troppo alta

- Adattabilità individuale all'utilizzatorezione

Infortuni e rischi per la salute

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

 

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione

 

Rischio di ferimento causato

- Spigoli e bordi arrotondati

 

da spigoli taglienti

- Impiego di lenti di sicurezza

 

Alterazione della vista

- Essere vigilanti qualità ottica

 

causata da cattiva qualità ottica, per es. distorsione delle immagini, modificazione dei colori e in particolare dei segnali, diffusione

- Impiego di lenti resistenti all'abrasione

 

Riduzione del campo visivo

Lenti di dimensioni sufficienti

 

Riverbero

Lenti e montature antiriverbero

 

Brusco e notevole cambiamento di trasparenza (chiaro/scuro)

Velocità di reazione degli oculari (fotocromatici)

 

Lente appannata

Dispositivi antiappannanti

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Occhiali protettivi e schermi per la protezione del viso)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

OTOPROTETTORI

 

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Rumore

- Rumore continuo

- Attenuazione acustica sufficiente per

 

- Rumore impulsivo

ogni tipo di rumore

Termici

Proiezione di gocce di metallo, ad esempio durante la saldatura

Resistenza agli oggetti fusi e incandescenti

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Otoprotettori)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

- Comfort inadeguato:

- Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

- dispositivo troppo grande

- massa

 

- pressione troppo alta

- pressione quando viene indossato

 

- aumento della traspirazione

e sforzo richiesto per tenerlo a posto

 

- adattamento insufficiente

- adattabilità individuale

Restrizione della capacità uditiva

Deterioramento dell'intelligibilità della parola, del riconoscimento dei

- Variazione dell'attenuazione con la frequenza, ridotte prestazioni acustiche

 

segnali, del riconoscimento dei rumori informativi

- Possibilità di sostituire le conchiglie auricolari con tappi auricolari

 

connessi con il lavoro,

- Scelta dopo la prova uditiva

 

deterioramento della capacità di localizzazione direzionale

- Impiego di un protettore elettroacustico appropriato

Infortuni e rischi per

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

la salute

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione

 

Materiali inadatti

Possibilità di sostituire gli auricolari con conchiglie, impiego di tappi auricolari a perdere

 

Spigoli vivi

Spigoli e angoli arrotondati

 

Dispositivo che si impiglia nei capelli

Eliminazione degli elementi sporgenti

 

Contatto con corpi incandescenti

Resistenza alla combustione e alla fusione

 

Contatto con le fiamme

Non infiammabilità, resistenza alla fiamma

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Otoprotettori)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE DELLE VIE RESPIRATORIE

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Sostanze pericolose nell'aria inalata

Inquinanti in forma particellare (polveri, fumi, aerosol)

Filtro antipolvere di efficienza appropriata (classe del filtro), in relazione alla concentrazione, tossicità/rischio per la salute, e allo spettro granulometrico delle particelle. Prestare particolare attenzione alla eventuale presenza di particelle liquide (goccioline)

 

Inquinanti in forma di gas e vapori

Selezione dell'adatto tipo di filtro antigas e dell'appropriata classe del filtro in relazione alla concentrazione, tossicità/rischio per la salute, alla durata di impiego prevista ed al tipo di lavoro

 

Inquinanti in forma sia particellare che gassosa

Selezione dell'adatto tipo di filtro combinato secondo gli stessi criteri indicati per i filtri antipolvere e per i filtri antigas

Carenza di ossigeno

- Consumo di ossigeno

- Alimentazione in ossigeno garantita

nell'aria inalata

- Pressione dell'ossigeno

dal dispositivo

 

(diminuzione)

- Tenere in considerazione la capacità in ossigeno del dispositivo in relazione alla durata dell'intervento

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Dispositivi di protezione delle vie respiratorie)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

- Comfort inadeguato:

- Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

- dimensioni

- adattabilità

 

- massa

- massa ridotta, buona distribuzione del peso

 

- alimentazione

- ridotta interferenza con i movimenti del capo

 

- resistenza respiratoria

- resistenza respiratoria e sovrappressione nella zona respiratoria

 

- microclima nel facciale

- dispositivi con valvole, ventilazione

 

- utilizzo

- maneggevolezza/ utilizzo semplice

Infortuni e rischi per la salute

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

 

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione e disinfezione

 

Scarsa tenuta (perdite)

Adattamento a tenuta al viso; tenuta del dispositivo

 

Accumulo di CO2 nell'aria inalata

Dispositivi con valvole, ventilati o con assorbitori di CO2

 

Contatto con fiamme, scintille, proiezioni di metallo fuso

Uso di materiali non infiammabili

 

Riduzione del campo visivo

Adeguato campo visivo

 

Contaminazione

Resistenza, facilità alla decontaminazione

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di uso industriali

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Dispositivi di protezione delle vie respiratorie)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni del fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- osservanza delle limitazioni di impiego e della durata di utilizzo; in caso di concentrazioni troppo elevate o di carenza di ossigeno, impiego di dispositivi isolanti invece di dispositivi filtranti

 

 

- Scelta di dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore (possibilità di sostituzione)

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- osservanza delle informazioni e istruzioni per l'uso fornite dal fabbricante, dalle organizzazioni per la sicurezza e dai laboratori di prova

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- controlli regolari

 

 

- osservanza dei periodi massimi di utilizzo

 

 

- sostituzione a tempo debito

 

 

- osservanza delle istruzioni di sicurezza del fabbricante

 

 

5. GUANTI DI PROTEZIONE

 

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Generali

Contatto

Zona della mano da proteggere

 

Sollecitazioni connesse con l'utilizzo

Resistenza allo strappo, allungamento, abrasione

Meccanici

Abrasivi, oggetti taglienti o appuntiti

Resistenza alla penetrazione, al taglio

 

Impatto

Imbottitura

Termici

Materiali caldi o freddi, temperatura dell'ambiente

Isolamento contro il caldo o il freddo

 

Contatto con fiamme

Non infiammabilità, resistenza alla fiamma

 

Lavori di saldatua

Protezione e resistenza alla radiazione e alle proiezioni di metalli fusi

Elettrici

Elettricità

Isolamento elettrico

Chimici

Effetti dei prodotti chimici

Impenetrabilità, resistenza

Vibrazioni

Vibrazioni meccaniche

Attenuazione delle vibrazioni

Contaminazioni

Contatto con materiali radioattivi

Impenetrabilità, facilità di decontaminazione, resistenza

 

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Guanti di protezione)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

Comfort inadeguato

-Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

 

-massa, progressione delle taglie, area della superficie, comfort, permeabilità al vapore acqueo

Infortuni e rischi per

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

la salute

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione

 

Calzata insoddisfacente

Progetto del modello

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

-Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

-Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

 

-Inalterabilità dimensionale

 

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Guanti di protezione)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

6. CALZATURE PER USO PROFESSIONALE

 

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Meccanici

Caduta di oggetti o schiacciamento della parte anteriore del piede

Resistenza della parte anteriore della calzatura

 

Cadute e urti sul tallone

- Capacità di assorbimento di energia nella zona del tallone

 

 

- Contrafforte rinforzato

 

Cadute per scivolamento

Resistenza delle suole allo scivolamento

 

Calpestamento di oggetti appuntiti o taglienti

Resistenza delle suole alla perforazione

 

- Danneggiamento di:

- Protezione di:

 

- malleoli

- malleoli

 

- metatarso

- metatarso

 

- gamba

- gamba

Elettrici

Bassa e media tensione

Isolamento elettrico

 

Alta tensione

Conducibilità elettrica

Termici

Freddo, caldo

Isolamento termico

 

Proiezioni di metalli fusi

Resistenza, impenetrabilità

Chimici

Polveri o liquidi dannosi

Resistenza e impenetrabilità

 

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Calzature per uso professionale)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza

- Comfort inadeguato:

- Progetto ergonomico:

con l'attività lavorativa

- calzata insoddisfacente

- forma, imbottitura, taglia

 

- insufficiente eliminazione della traspirazione

- permeabilità al vapore acqueo e capacità di assorbimento d'acqua

 

- fatica causata dall'impiego del dispositivo

- flessibilità, massa

 

- penetrazione di umidità

- impermeabilità all'acqua

Infortuni e rischi per

Scarsa compatibilità

Qualità dei materiali

la salute

Carenza di igiene

Facilità di manutenzione

 

Rischio di lussazioni o di storte dovuto alla scorretta posizione del piede

Rigidità trasversale della scarpa e del cambriglione, adattabilità

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni

- Resistenza alla corrosione, all'abrasione e allo sforzo della suola

 

dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

 

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

Carica elettrostatica

Scarica dell'elettricità statica

Conducibilità elettrica

 

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Calzature per uso professionale)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

GIUBBOTTI DI SALVATAGGIO PER L'INDUSTRIA

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Annegamento

Caduta in acqua di persona

- Galleggiabilità

 

in abito da lavoro, priva di coscienza o delle necessarie facoltà fisiche

- Capacità di posizionare correttamente l'utilizzatore anche se privo di coscienza

 

 

- Tempo necessario per il gonfiaggio

 

 

- Sistema di gonfiaggio automatico

 

 

- Capacità di mantenere la bocca e il naso al di fuori dall'acqua

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Giubbotti di salvataggio per l'industria)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza con l'attività lavorativa

Costrizione provocata da dimensioni o progetto inadeguati

Progetto ergonomico che non limiti la vista, la respirazione o il movimento

Infortuni e rischi per la salute

Perdita del giubbotto nella caduta in acqua

Progetto (mantenimento in posizione)

 

Danneggiamento del giubbotto durante l'utilizzo

Resistenza al danneggiamento (urto, schiacchiamento, perforazione)

 

Alterazione della funzionalità del sistema di gonfiaggio

- Mantenimento delle caratteristiche di sicurezza in tutte le condizioni

 

 

- Tipo di gas usato per il gonfiaggio (capacità del contenitore del gas, innocuità)

 

 

- Efficienza del sistema di gonfiaggio automatico (anche dopo lungo periodo di immagazzinamento)

 

 

- Possibilità di azionare il gonfiaggio manualmente

 

 

- Possibilità di gonfiaggio a bocca anche quando il giubbotto è indossato

 

Utilizzo improprio

Schema delle istruzioni per l'uso stampate in modo indelebile sul giubbotto

Invecchiamento

Esposizione a fenomeni atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Resistenza agli agenti chimici, biologici e fisici: acqua di mare, detergenti, idrocarburi, microrganismi (batteri, muffe)

 

 

- Resistenza a fattori climatici: sollecitazioni termiche, umidità, pioggia, schizzi, raggi solari

 

 

- Resistenza dei materiali e delle custodie esterne: strappo, abrasione non infiammabilità, proiezioni di metalli fusi (saldatura)

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

 

(Giubbotti di salvataggio per l'industria)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

DISPOSITIVI DI PROTEZIONE CONTRO LE CADUTE DALL'ALTO

 

RISCHI DA CUI PROTEGGERE

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Urto

- Cadute da posizione elevata

- Resistenza e idoneità del dispositivo e del punto di ancoraggio

 

- Cadute in cavità

 

 

- Perdita dell'equilibrio

 

 

RISCHI DERIVANTI DAL DISPOSITIVO

 

 

(Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Disagio, interferenza con l'attività lavorativa

- Progetto ergonomico inadeguato

- Progetto ergonomico:

 

- Limiti alla libertà di movimento

- modalità di costruzione

 

 

- calzabilità

 

 

- flessibilità

 

 

- facile da indossare

 

 

-dispositivo di collegamento con regolazione automatica della lunghezza

Infortuni e rischi per la salute

Sollecitazione dinamica esercitata sull'utilizzatore e sul dispositivo durante la frenata

- Idoneità del dispositivo

 

 

- distribuzione delle sollecitazioni di frenata sulle parti del corpo che hanno maggiore capacità di assorbimento

 

 

- riduzione della forza di frenata

 

 

- distanza di frenata

 

 

- posizione dei dispositivi di aggancio/trattenuta

 

Oscillazione e urto laterale

Punto d'ancoraggio al di sopra della testa, ancoraggio in altri punti

 

Rischio di sospensione inerte

- Progetto del dispositivo (distribuzione delle sollecitazioni)

 

Scivolamento del dispositivo di collegamento

- Frazionamento degli ancoraggi

Invecchiamento

Modifica della resistenza

- Resistenza alla corrosione

 

meccanica causata da esposizione a fenomeni

- Resistenza del dispositivo alle condizioni di utilizzo industriali

 

atmosferici, condizioni dell'ambiente, pulizia, utilizzo

- Conservazione del dispositivo per la durata di utilizzo

 

RISCHI DERIVANTI DALL'USO DEL DISPOSITIVO

 

(Dispositivi di protezione contro le cadute dall'alto)

Rischi

Origine e forma dei rischi

Criteri di sicurezza e prestazionali per la scelta del dispositivo

Protezione inadeguata

Errata scelta del dispositivo

- Scelta del dispositivo in relazione al tipo, entità dei rischi e condizioni di lavoro:

 

 

- osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

 

- osservanza delle marcature del dispositivo (per es. livello di protezione, impieghi specifici)

 

 

- Scelta del dispositivo in relazione alle esigenze dell'utilizzatore

 

Uso non corretto del dispositivo

- Impiego appropriato del dispositivo con attenzione al rischio

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

 

Dispositivo sporco, logoro o deteriorato

- Mantenimento del dispositivo in buono stato

 

 

- Controlli regolari

 

 

- Sostituzione a tempo debito

 

 

- Osservanza delle istruzioni fornite dal fabbricante

Altri Articoli del provvedimento

Articolo 1 - Attuazione dell’articolo 1 del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121
Articolo 2 - Modifiche all’articolo 2 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 3 - Modifiche all’articolo 3 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 4 - Modifiche all’articolo 4 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 5 - Modifiche all’articolo 5 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 6 - Modifiche all’articolo 6 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 7 - Modifiche all’articolo 8 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 8 - Modifiche all’articolo 9 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 9 - Modifiche all’articolo 11 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 10 - Modifiche all’articolo 13 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 11 - Modifiche all’articolo 14 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 12 - Modifiche all’articolo 16 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 13 - Modifiche all’articolo 18 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 14 - Modifiche all’articolo 21 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 15 - Modifiche all’articolo 25 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 16 - Modifiche all’articolo 26 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 17 - Modifiche all’articolo 27 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 18 - Modifiche all’articolo 28 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 19 - Modifiche all’articolo 29 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 20 - Modifiche all’articolo 30 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 21 - Modifiche all’articolo 32 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 22 - Modifiche all’articolo 34 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 23 - Modifiche all’articolo 37 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 24 - Modifiche all’articolo 38 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 25 - Modifiche all’articolo 40 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 26 - Modifiche all’articolo 41 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 27 - Modifiche all’articolo 42 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 28 - Modifiche all’articolo 43 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 29 - Modifiche all’articolo 48 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 30 - Modifiche all’articolo 51 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 31 - Modifiche all’articolo 52 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 32 - Modifiche all’articolo 55 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 33 - Modifiche all’articolo 56 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 34 - Modifiche all’articolo 57 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 35 - Modifiche all’articolo 58 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 36 - Modifiche all’articolo 59 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 37 - Modifiche all’articolo 60 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 38 - Modifiche all’articolo 62 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 39 - Modifiche all’articolo 63 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 40 - Modifiche all’articolo 67 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 41 - Modifiche all’articolo 68 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 42 - Modifiche all’articolo 69 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 43 - Modifiche all’articolo 70 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 44 - Modifiche all’articolo 71 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 45 - Modifiche all’articolo 72 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 46 - Modifiche all’articolo 73 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 47 - Modifiche all’articolo 74 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 48 - Modifiche all’articolo 79 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 49 - Modifiche all’articolo 80 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 50 - Modifiche all’articolo 81 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 51 - Modifiche all’articolo 82 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 52 - Modifiche all’articolo 83 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 53 - Modifiche all’articolo 84 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 54 - Modifiche all’articolo 85 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 55 - Modifiche all’articolo 86 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 56 - Modifiche all’articolo 87 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 57 - Modifiche all’articolo 88 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 58 - Modifiche all’articolo 89 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 59 - Modifiche all’articolo 90 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 60 - Modifiche all’articolo 91 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 61 - Modifiche all’articolo 92 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 62 - Modifiche all’articolo 93 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 63 - Modifiche all’articolo 95 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 64 - Modifiche all’articolo 96 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 65 - Modifiche all’articolo 97 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 66 - Modifiche all’articolo 98 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 67 - Modifiche all’articolo 100 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 68 - Modifiche all’articolo 103 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 69 - Modifiche all’articolo 106 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 70 - Modifiche all’articolo 108 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 71 - Modifiche all’articolo 111 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 72 - Modifiche all’articolo 115 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 73 - Modifiche all’articolo 117 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 74 - Modifiche all’articolo 118 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 75 - Modifiche all’articolo 119 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 76 - Modifiche all’articolo 121 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 77 - Modifiche all’articolo 122 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 78 - Modifiche all’articolo 125 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 79 - Modifiche all’articolo 128 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 80 - Modifiche all’articolo 136 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 81 - Modifiche all’articolo 137 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 82 - Modifiche all’articolo 138 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 83 - Modifiche all’articolo 139 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 84 - Modifiche all’articolo 140 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 85 - Modifiche all’articolo 148 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 86 - Modifiche all’articolo 157 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 87 - Modifiche all’articolo 158 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 88 - Modifiche all’articolo 159 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 89 - Modifiche all’articolo 160 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 90 - Modifiche all’articolo 161 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 91 - Modifiche all’articolo 165 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 92 - Modifiche all’articolo 166 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 93 - Modifiche all’articolo 170 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 94 - Modifiche all’articolo 171 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 95 - Modifiche all’articolo 178 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 96 - Abrogazione dell’articolo 179 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 97 - Modifiche all’articolo 190 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 98 - Modifiche all’articolo 192 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 99 - Modifiche all’articolo 193 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 100 - Modifiche all’articolo 198 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 101 - Modifiche all’articolo 207 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 102 - Modifiche all’articolo 209 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 103 - Modifiche all’articolo 211 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 104 - Modifiche all’articolo 214 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 105 - Modifiche all’articolo 216 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 106 - Modifiche all’articolo 217 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 107 - Modifiche all’articolo 219 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 108 - Modifiche all’articolo 220 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 109 - Modifiche all’articolo 223 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 110 - Modifiche all’articolo 232 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 111 - Modifiche all’articolo 242 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 112 - Modifiche all’articolo 243 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 113 - Modifiche all’articolo 246 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 114 - Modifiche all’articolo 249 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 115 - Modifiche all’articolo 251 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 116 - Modifiche all’articolo 253 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 117 - Modifiche all’articolo 254 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 118 - Modifiche all’articolo 256 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 119 - Modifiche all’articolo 259 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 120 - Modifiche all’articolo 260 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 121 - Modifiche all’articolo 262 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 122 - Modifiche all’articolo 263 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 123 - Modifiche all’articolo 264 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 124 - Modifiche all’articolo 264 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 125 - Modifiche all’articolo 265 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 126 - Modifiche all’articolo 272 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 127 - Modifiche all’articolo 273 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 128 - Modifiche all’articolo 274 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 129 - Modifiche all’articolo 279 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 130 - Modifiche all’articolo 280 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 131 - Modifiche all’articolo 282 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 132 - Modifiche all’articolo 283 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 133 - Modifiche all’articolo 284 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 134 - Modifiche all’articolo 285 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 135 - Modifiche all’articolo 286 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 136 - Modifiche all’articolo 288 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 137 - Modifiche all’articolo 292 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 138 - Modifiche all’articolo 293 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 139 - Modifiche all’articolo 294 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 140 - Modifiche all’articolo 296 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 141 - Modifiche all’articolo 297 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 142 - Modifiche all’articolo 301 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 143 - Articoli aggiuntivi al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 144 - Modifiche all’articolo 302 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 145 - Modifiche all’articolo 303 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 146 - Modifiche all’articolo 304 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 147 - Modifiche all’articolo 306 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Articolo 148 - Clausola finanziaria
Articolo 149 - Modifiche agli Allegati del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81
Allegato 1 - Gravi violazioni ai fini dell'adozione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale
Allegato 2 - Casi in cui è consentito lo svolgimento diretto da parte del datore di lavoro dei compiti di prevenzione e protezione dai rischi (art. 34)
Allegato 3 - Cartella sanitaria e di rischio
Allegato 3 - Informazioni relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria
Allegato 4 - Requisiti dei luoghi di lavoro
Allegato 5 - Requisiti di sicurezza delle attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, o messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente alla data della loro emanazione
Allegato 6 - Disposizioni concernenti l'uso delle attrezzature di lavoro
Allegato 7 - Verifiche di attrezzature
Allegato 8 - Indicazioni di carattere generale relative a protezioni particolari
Allegato 9 - Valori delle tensioni nominali di esercizio delle macchine ed impianti elettrici
Allegato 10 - Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all'articolo 89 comma 1, lettera a)
Allegato 11 - Elenco dei lavori comportanti rischi particolari per la sicurezza e la salute dei lavoratori
Allegato 13 - Prescrizioni
Allegato 14 - Contenuti minimi del corso di formazione per i coordinatori per la progettazione e per l'esecuzione dei lavori
Allegato 15 - Contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Allegato 17 - Idoneità tecnico professionale
Allegato 18 - Viabilità nei cantieri, ponteggi e trasporto dei materiali
Allegato 19 - Verifiche di sicurezza dei ponteggi metallici fissi
Allegato 21 - Accordo Stato, regioni e province autonome sui corsi di formazione per lavoratori addetti a lavori in quota
Allegato 22 - Contenuti minimi del pi.m.u.s.
Allegato 23 - Deroga ammessa per i ponti su ruote a torre
Allegato 24 - Prescrizioni generali per la segnaletica di sicurezza
Allegato 25 - Prescrizioni generali per i cartelli segnaletici
Allegato 26 - Prescrizioni per la segnaletica dei contenitori e delle tubazioni
Allegato 27 - Prescrizioni per la segnaletica destinata ad identificare e ad indicare l'ubicazione delle attrezzature antincendio
Allegato 29 - Prescrizioni per i segnali luminosi
Allegato 31 - Prescrizioni per la comunicazione verbale
Allegato 33 - Movimentazione manuale dei carichi
Allegato 34 - Requisiti minimi
Allegato 35 - Vibrazioni
Allegato 36 - Campi elettromagnetici
Allegato 38 - Valori limite di esposizione professionale
Allegato 39 - Valori limite biologici obbligatori e procedure di sorveglianza sanitaria - Piombo e suoi composti ionici
Allegato 46 - Elenco degli agenti biologici classificati
Allegato 48 - Specifiche per processi industriali
Allegato 49 - Ripartizione delle aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive - Osservazione preliminare
Allegato 50 - (articolo 293, articolo 294, comma 2, lettera d), articolo 295, commi 1 e 2)
Allegato 51 - (articolo 293, comma 3) - Segnale di avvertimento per indicare le aree in cui possono formarsi atmosfere esplosive