Articolo Normativa

Decreto Legge 19/6/2015 n. 78

Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuita’ dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonche’ norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali - TESTO COORDINATO CON LA LEGGE DI CONVERSIONE 6 agosto 2015 , n. 125

Articolo 8

Incremento del Fondo per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili e contributi in favore degli enti territoriali

CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 6/8/2015, N. 125
-------------------------------------------------------------------------------------

Incremento del Fondo per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili e contributi in favore degli enti territoriali

1. Al fine di garantire il rispetto dei tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, le risorse della «Sezione per assicurare la liquidita’ alle regioni e alle province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari» del «Fondo per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili», di cui al comma 10 dell’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, sono incrementate, per l’anno 2015, di 2.000 milioni di euro, al fine di far fronte ai pagamenti da parte delle regioni e delle province autonome dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari maturati alla data del 31 dicembre 2014, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche’ dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva. Per le predette finalita’ sono utilizzate le somme iscritte in conto residui delle rimanenti sezioni del predetto Fondo, rispettivamente per 108 milioni di euro della «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali» e per 1.892 milioni di euro della «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale». Il predetto importo di 2.000 milioni di euro e’ ulteriormente incrementabile delle ulteriori eventuali risorse disponibili ed inutilizzate della «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale».
2. Le somme di cui al comma 1 da concedere a ciascuna regione e provincia autonoma proporzionalmente alle richieste trasmesse, a firma del Presidente e del responsabile finanziario, al Ministero dell’economia e delle finanze, a pena di nullita’, entro il 30 giugno 2015, ivi incluse le regioni e le province autonome che non hanno precedentemente avanzato richiesta di anticipazione di liquidita’ a valere sul predetto Fondo, sono stabilite con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 15 luglio 2015. Entro il 10 luglio 2015, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano puo’ individuare modalita’ di riparto diverse dal criterio proporzionale di cui al periodo precedente. Il decreto di cui al primo periodo assegna anche eventuali disponibilita’ relative ad anticipazioni di liquidita’ attribuite precedentemente, ma per le quali le regioni non hanno compiuto alla data del 30 giugno 2015 gli adempimenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, nonche’ le eventuali somme conseguenti a verifiche negative effettuate dal Tavolo di cui all’articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 35 del 2013, fatte salve le risorse di cui all’articolo 1, comma 454, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e le risorse di cui all’articolo 11, comma 13, del decreto-legge 28 giugno 2013 n. 76. Con decreti del Ministero dell’economia e delle finanze sono assegnate, in relazione ai criteri di cui al primo ed al secondo periodo, le ulteriori eventuali risorse resesi disponibili nella «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti del Servizio Sanitario Nazionale» di cui al terzo periodo del comma 1.
3. L’erogazione dell’anticipazione di cui al comma 2 a ciascuna regione e provincia autonoma e’ subordinata agli adempimenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, nonche’ alla verifica positiva degli stessi da parte del competente Tavolo di cui al comma 2.
4. L’erogazione delle anticipazioni di liquidita’ di cui ai precedenti commi da parte del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento del Tesoro e’ subordinata, oltre che alla verifica positiva effettuata dal Tavolo di cui al comma 2, in merito agli adempimenti di cui all’articolo 2, comma 3, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, anche alla formale certificazione dell’avvenuto pagamento di almeno il 75 per cento dei debiti e dell’effettuazione delle relative registrazioni contabili da parte delle regioni con riferimento alle anticipazioni di liquidita’ ricevute precedentemente. Ai fini della predisposizione della progettazione necessaria agli enti previdenziali pubblici per la valutazione degli investimenti immobiliari di cui al presente articolo sono utilizzate le risorse disponibili a legislazione vigente iscritte nei pertinenti capitoli dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze trasferite o da trasferire all'Agenzia del demanio, previo accordo tra gli enti interessati e la medesima Agenzia limitatamente al processo di individuazione dei predetti investimenti. (3)
4-bis. L’ente di cui all’articolo 1, comma 381, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, puo’ presentare al Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con certificazione del Commissario straordinario, un’istanza di accesso ad anticipazione di liquidita’, nel limite massimo di 20 milioni di euro per l’anno 2015, finalizzata al pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014, derivanti dall’incorporazione dell’Istituto nazionale di economia agraria (INEA). Per le finalita’ di cui al presente comma, e’ autorizzato, per l’anno 2015, l’utilizzo delle somme iscritte in conto residui, per l’importo di 20 milioni di euro, della Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali del Fondo di cui al comma 10 dell’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
4-ter. All’erogazione della somma di cui al comma 4-bis si provvede a seguito:
a) della presentazione da parte dell’ente di cui al comma 4-bis di un piano dei pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili al 31 dicembre 2014 e di misure idonee e congrue di copertura annuale del rimborso dell’anticipazione di liquidita’ maggiorata degli interessi, verificate da apposito tavolo tecnico cui partecipano l’ente, i Ministeri vigilanti e il Ministero dell’economia e delle finanze;
b) della sottoscrizione di un apposito contratto con il Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento del tesoro, nel quale sono definite le modalita’ di erogazione e di rimborso delle somme, comprensive di interessi, in un periodo non superiore a trenta anni, prevedendo altresi’, qualora l’ente non adempia nei termini stabiliti al versamento delle rate dovute, sia le modalita’ di recupero delle medesime somme da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, sia l’applicazione di interessi moratori. Il tasso di interesse a carico dell’ente e’ pari al rendimento di mercato dei buoni poliennali del tesoro a cinque anni in corso di emissione.
4-quater. In caso di mancato rimborso dell’anticipazione maggiorata degli interessi, il Ministero dell’economia e delle finanze e’ autorizzato a trattenere la relativa quota parte a valere sull’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 454, e, in ogni caso, sulle somme a qualunque titolo dovute dallo Stato all’ente, fino a concorrenza della rata dovuta. I proventi derivanti dalla dismissione del patrimonio immobiliare dell’ente sono prioritariamente destinati al rimborso dell’anticipazione.
5. Nell’esercizio 2015, i pagamenti in conto residui concernenti la spesa per acquisto di beni e servizi e i trasferimenti di parte corrente agli enti locali soggetti al patto di stabilita’ interno, effettuati a valere delle anticipazioni di liquidita’ erogate in attuazione delle disposizioni di cui ai commi da 1 a 3, non rilevano ai fini dei saldi di cassa di cui all’articolo 1, comma 463, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.
6. Al fine di garantire il rispetto dei tempi di pagamento di cui all’articolo 4 del decreto legislativo 9 ottobre 2002, n. 231, una quota delle somme disponibili sul conto di tesoreria di cui all’articolo 1, comma 11, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, provenienti dalla «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali» del Fondo di cui al comma 10 dell’articolo 1 del decreto-legge n. 35 del 2013 e non piu’ dovute, sono utilizzate, nel limite di 650 milioni di euro, per la concessione di anticipazioni di liquidita’ al fine di far fronte ai pagamenti da parte degli enti locali dei debiti certi, liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2014, ovvero dei debiti per i quali sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento entro il predetto termine, nonche’ dei debiti fuori bilancio che presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2014, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva, ivi inclusi quelli contenuti nel piano di riequilibrio finanziario pluriennale, di cui all’articolo 243-bis del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, approvato con delibera della sezione regionale di controllo della Corte dei conti. Per le medesime finalita’ di cui al periodo precedente sono utilizzate le somme iscritte in conto residui della «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali» del Fondo di cui al primo periodo per un importo complessivo pari a 200 milioni di euro.
7. Con decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-citta’ ed autonomie locali, da adottare entro il 30 giugno 2015, sono stabiliti, in conformita’ alle procedure di cui all’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, i criteri, i tempi e le modalita’ per la concessione e la restituzione delle somme di cui al comma 6 agli enti locali, ivi inclusi gli enti locali che non hanno precedentemente avanzato richiesta di anticipazione di liquidita’.
8. Le somme di cui al comma 7 saranno erogate previa formale certificazione alla Cassa depositi e prestiti dell’avvenuto pagamento di almeno il 75 per cento dei debiti e dell’effettuazione delle relative registrazioni contabili da parte degli enti locali interessati con riferimento alle anticipazioni di liquidita’ ricevute precedentemente.
9. Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato, con propri decreti, da comunicare alla Corte dei conti, ad apportare le occorrenti variazioni di bilancio in conto residui tra le Sezioni del Fondo di cui al comma 10 dell’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64.
10. Per l’anno 2015 e’ attribuito ai comuni un contributo di complessivi 530 milioni di euro, di cui una quota pari a 472,5 milioni di euro e’ ripartita in proporzione alle somme attribuite ai sensi del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 novembre 2014, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21 novembre 2014, adottato ai sensi dell’articolo 1, comma 731, della legge 27 dicembre 2013, n. 147, e la restante quota e’ ripartita tenendo conto della verifica del gettito per l’anno 2014 derivante dalle disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 34. Con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, da adottare entro il 10 luglio 2015, e’ stabilita, secondo una metodologia adottata sentita la Conferenza Stato - citta’ ed autonomie locali, la quota di tale contributo di spettanza di ciascun comune, tenendo anche conto dei gettiti standard ed effettivi dell’IMU e della TASI e della verifica del gettito per l’anno 2014, derivante dalle disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 34. Le somme di cui al periodo precedente non sono considerate tra le entrate finali di cui all’articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, rilevanti ai fini del patto di stabilita’ interno.
11. Ai fini di cui al comma 10, per l’anno 2015, e’ autorizzato l’utilizzo delle somme iscritte in conto residui, per l’importo di 530 milioni di euro, della «Sezione per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali» del Fondo di cui al comma 10 dell’articolo 1 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, che sono versate, nel medesimo anno, all’entrata del bilancio dello Stato e riassegnate allo stato di previsione del Ministero dell’interno per le finalita’ di cui al comma 9.
12. Agli oneri derivanti dal comma 10 pari a 5.671.000 euro per l’anno 2016, a 5.509.686 euro per l’anno 2017 e a 5.346.645 a decorrere dall’anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del Fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciale» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero.
13. All’articolo 1, comma 9-quinquies, del decreto-legge 24 gennaio 2015, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2015, n. 34, le parole: «30 settembre 2015» sono sostituite dalle parole: «30 giugno 2015».
13-bis. Per l’anno 2015 il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria sui terreni agricoli di cui al comma 5 dell’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, e’ effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, entro il termine del 30 ottobre 2015.
13-ter. In relazione alla necessita’ di sopperire alle specifiche straordinarie esigenze finanziarie della citta’ metropolitana di Milano e delle province, nel 2015 e’ attribuito alle medesime un contributo di 80 milioni di euro, di cui 50 milioni di euro destinati alla citta’ metropolitana di Milano, a valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo non richieste dalle regioni e dalle province autonome alla data del 30 giugno 2015, ai sensi del predetto comma 2. Le somme di cui al periodo precedente non sono considerate tra le entrate finali di cui all’articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e successive modificazioni, rilevanti ai fini del patto di stabilita’ interno. Il Ministero dell’interno, con proprio decreto, distribuisce entro il 30 settembre 2015 il contributo complessivo di 30 milioni di euro alle sole province che nel 2015 utilizzano integralmente la quota libera dell’avanzo di amministrazione e che hanno massimizzato tutte le aliquote. Il contributo e’ distribuito in misura proporzionale alle risorse necessarie a ciascuna provincia per conseguire nel 2015 l’equilibrio di parte corrente. A tal fine le province comunicano al Ministero dell’interno, entro il 10 settembre 2015, l’importo delle risorse di cui necessitano per conseguire l’equilibrio di parte corrente, considerando l’integrale utilizzo della quota libera dell’avanzo di amministrazione e la massimizzazione di tutte le aliquote.
13-quater. Per le esigenze relative all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali, di cui all’articolo 13, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, e per le esigenze di cui all’articolo 139, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e’ attribuito alle province e alle citta’ metropolitane un contributo di 30 milioni di euro nell’anno 2015, a valere sulle risorse di cui ai commi 1 e 2 del presente articolo non richieste dalle regioni e dalle province autonome alla data del 30 giugno 2015, ai sensi del predetto comma 2. Il contributo di cui al periodo precedente non e’ considerato tra le entrate finali di cui all’articolo 31, comma 3, della legge 12 novembre 2011, n. 183, e successive modificazioni, rilevanti ai fini del patto di stabilita’ interno. Con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, si provvede al relativo riparto tra le province e le citta’ metropolitane.
13-quinquies. Agli oneri derivanti dai commi 13-ter e 13-quater, pari a 1.500.400 euro per l’anno 2016, a 1.459.588 euro per l’anno 2017 e a 1.418.219 euro a decorrere dall’anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero.
13-sexies. All’articolo 60, comma 3, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e’ aggiunto, in fine, il seguente periodo: «La causa di ineleggibilita’ prevista nel numero 12) non ha effetto nei confronti del sindaco in caso di elezioni contestuali nel comune nel quale l’interessato e’ gia’ in carica e in quello nel quale intende candidarsi.».
13-septies. Le risorse di cui al comma 16, lettera c), dell'articolo 19-ter del decreto-legge 25 settembre 2009, n. 135, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 novembre 2009, n. 166, possono essere utilizzate a copertura degli oneri annuali di servizio pubblico relativi al contratto di servizio stipulato all'esito dell'affidamento del predetto servizio sulla base di una procedura di gara aperta e non discriminatoria, nel rispetto delle norme nazionali ed europee di settore e nei limiti di quanto necessario per coprire i costi netti determinati dall'adempimento degli obblighi di servizio pubblico individuati dallo stesso contratto. Nelle more dell'attuazione del primo periodo e, comunque, non oltre il 30 giugno 2016, le risorse di cui al presente comma possono essere utilizzate nel limite di 6,5 milioni di euro per assicurare i servizi di collegamento marittimo attualmente convenzionato con la regione anche tramite la prosecuzione del contratto con la marittima SAREMAR S.p.A. (1)
13-octies. Per l’anno 2015, anche al fine di tener conto del minor gettito derivante alla Regione siciliana dalle modifiche della disciplina della riscossione dell’IRPEF, e’ attribuito alla medesima Regione un contributo di 200 milioni di euro, mediante utilizzo delle risorse di cui ai commi 1 e 2 non richieste dalle regioni e dalle province autonome alla data del 30 giugno 2015, ai sensi del medesimo comma 2.
13-novies. Agli oneri derivanti dal comma 13-octies, pari a 2.728.000 euro per l’anno 2016, a 2.653.796 euro per l’anno 2017 e a 2.578.580 euro a decorrere dall’anno 2018, si provvede mediante corrispondente riduzione delle proiezioni dello stanziamento del fondo speciale di parte corrente iscritto, ai fini del bilancio triennale 2015-2017, nell’ambito del programma «Fondi di riserva e speciali» della missione «Fondi da ripartire» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze per l’anno 2015, allo scopo parzialmente utilizzando l’accantonamento relativo al medesimo Ministero. Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio anche in conto residui.
13-decies. Al fine di consentire l’attuazione delle disposizioni dell’articolo 11 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, per le annualita’ 2014 e 2015 l’assegnazione della quota dell’imposta dovuta ai sensi dell’articolo 37 dello Statuto della Regione siciliana, di cui al regio decreto legislativo 15 maggio 1946, n. 455, convertito dalla legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 2, e’ effettuata, fermo restando quanto disposto dal comma 13-undecies del presente articolo, mediante attribuzione diretta alla Regione, da parte della struttura di gestione individuata dal regolamento di cui al decreto del Ministro delle finanze 22 maggio 1998, n. 183, nell’importo indicato, al fine della copertura per il bilancio dello Stato, dal comma 3 del citato articolo 11, al netto delle somme attribuite alla Regione siciliana con le modalita’ stabilite dal decreto del direttore generale delle finanze 19 dicembre 2013, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 301 del 24 dicembre 2013. Per l’anno 2014, l’attribuzione avviene utilizzando le risorse finanziarie disponibili sulla contabilita’ speciale n. 1778 «Agenzia Entrate - fondi di bilancio».
13-undecies. Per gli anni 2014 e 2015, resta fermo l’accertamento del gettito effettivo spettante alla Regione siciliana, in attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 giugno 2013, n. 64, da parte del Ministero dell’economia e delle finanze - Dipartimento delle finanze, anche sulla base dei dati forniti dall’Agenzia delle entrate, al fine di definire l’importo di un eventuale conguaglio da versare da parte della predetta Regione all’entrata del bilancio dello Stato.
13-duodecies. Nell’ambito delle risorse gia’ iscritte in bilancio al capitolo 2862 di cui al programma «Federalismo» relativo alla missione «Relazioni finanziarie con le autonomie territoriali» dello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, in attuazione dei commi 20 e 21 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190, una quota pari a 326.942.000 euro per l’anno 2015 e a 384.673.000 euro a decorrere dall’anno 2016 e’ attribuita, mediante iscrizione su apposito capitolo di spesa del medesimo stato di previsione, alle regioni e alle province autonome al fine di compensare le minori entrate per effetto della manovrabilita’ disposta dalle stesse, applicata alla minore base imponibile derivante dalla misura di cui al comma 20 dell’articolo 1 della legge 23 dicembre 2014, n. 190. Il riparto del contributo fra le regioni e le province autonome e' effettuato sulla base della proposta formulata dalle regioni e dalle province autonome in sede di auto-coordinamento, anche tenendo conto delle elaborazioni fornite dal Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento delle finanze, da approvare entro il 30 settembre di ciascun anno mediante intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano. (1) (2)
---------------------

(1) Comma modificato dall'art. 1, comma 485, L. 28/12/2015, n. 208.
(2) Comma modificato dall'art. 1, comma 529, L 11/12/2016, n. 232.
(3) Comma modificato dall'art. 8 bis, DL 14/6/2019, n. 53, convertito con modificazioni dalla legge 8/8/2019, n. 77.

Altri Articoli del provvedimento

Preambolo
Articolo 1 - Rideterminazione degli obiettivi del patto di stabilita’ interno di Comuni, Province e Citta’ metropolitane per gli anni 2015-2018 e ulteriori disposizioni concernenti il patto di stabilita’ interno
Articolo 1 bis - Saldo di competenza delle regioni per l’anno 2015
Articolo 1 ter - Predisposizione del bilancio di previsione annuale 2015 delle province e delle citta’ metropolitane
Articolo 1 quater - Spese per investimenti delle regioni
Articolo 1 quinquies - Disposizioni in materia di assetto proprietario del Parco di Monza
Articolo 2 - Disposizioni finalizzate alla sostenibilita’ dell’avvio a regime dell’armonizzazione contabile
Articolo 3 - Anticipazioni risorse ai comuni e ulteriori disposizioni concernenti il riparto del Fondo di solidarieta’ comunale 2015
Articolo 4 - Disposizioni in materia di personale
Articolo 4 bis - Disposizioni per la funzionalita’ operativa delle Agenzie fiscali
Articolo 5 - Misure in materia di polizia provinciale
Articolo 5 bis - Proroga dell’impiego del personale militare appartenente alle Forze armate
Articolo 6 - Misure per emergenza liquidita’ di enti locali impegnati in ripristino legalita’
Articolo 7 - Ulteriori disposizioni concernenti gli Enti locali
Articolo 7 bis - Assicurazione degli amministratori locali e rimborso delle spese legali
Articolo 8 - Incremento del Fondo per assicurare la liquidita’ per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili e contributi in favore degli enti territoriali
Articolo 8 bis - Disposizioni concernenti la regione Valle d’Aosta
Articolo 9 - Disposizioni concernenti le regioni e in tema di sanita’ ed universita’
Articolo 9 bis - Razionalizzazione ed efficientamento della spesa del Servizio sanitario nazionale, in attuazione delle intese sancite dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano
Articolo 9 ter - Razionalizzazione della spesa per beni e servizi, dispositivi medici e farmaci
Articolo 9 quater - Riduzione delle prestazioni inappropriate
Articolo 9 quinquies - Rideterminazione dei fondi per la contrattazione integrativa del personale dipendente del Servizio sanitario nazionale
Articolo 9 sexies - Potenziamento del monitoraggio sull’acquisto di beni e servizi da parte del Servizio sanitario nazionale
Articolo 9 septies - Rideterminazione del livello di finanziamento del Servizio sanitario nazionale
Articolo 9 octies - Clausola di salvaguardia per le regioni a statuto speciale e le province autonome
Articolo 9 novies - Potenziamento delle misure di sorveglianza dei livelli dei controlli di profilassi internazionale del Ministero della salute
Articolo 9 decies - Programma per il Giubileo straordinario 2015-2016
Articolo 9 undecies - Disposizioni in ambito sanitario dirette a favorire la tempestivita’ dei pagamenti
Articolo 9 duodecies - Organizzazione e funzionamento dell’Agenzia italiana del farmaco
Articolo 10 - Nuove disposizioni in materia di Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente e di carta d’identita’ elettronica
Articolo 11 - Misure urgenti per la legalita’, la trasparenza e l’accelerazione dei processi di ricostruzione dei territori abruzzesi interessati dal sisma del 6 aprile 2009 nonche’ norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali
Articolo 11 bis - Disposizioni in materia di economia legale
Articolo 12 - Zone Franche urbane - Emilia
Articolo 13 - Rimodulazione interventi a favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012
Articolo 13 bis - Istituzione di una zona franca nella regione Sardegna
Articolo 13 ter - Misure per la città di Venezia
Articolo 13 quater - Proroga di termine di cantierabilità
Articolo 14 - Clausola di salvaguardia
Articolo 15 - Servizi per l’impiego
Articolo 16 - Misure urgenti per il gli istituti e luoghi della cultura di appartenenza pubblica
Articolo 16 bis - Misure per favorire la rappresentanza territoriale negli organi di amministrazione di associazioni e fondazioni con finalità di gestione di beni del patrimonio mondiale dell’umanità
Articolo 16 ter - Assunzioni straordinarie nelle Forze di polizia e nel Corpo nazionale dei vigili del fuoco
Articolo 16 quater - Disposizioni urgenti per la stabilizzazione dei lavoratori di comuni della regione Calabria
Articolo 17 - Disposizioni finali
Articolo 18 - Entrata in vigore
Tabella 1 -
Tabella 2 -
Tabella A -
Tabella B -