Caro materiali. Ecco il decreto per le compensazioni

È stato firmato il decreto del MiMS che certifica gli aumenti dei materiali per i lavori pubblici nel 2° semestre 2021 e permette di ottenere le compensazioni sui materiali che superano aumenti dell’8%: parliamo di 54 dei 56 materiali messi sotto osservazione.

Inoltre, il ministro Giovannini ha mandato una circolare alle stazioni appaltanti pubbliche più importanti (tra cui Anas, Rfi, Autorità di sistema portuale, Provveditorati alle opere pubbliche, ecc.) chiedendo di procedere il prima possibile al pagamento alle imprese delle compensazioni sui contratti: cercando di rispondere alle numerose critiche di percorso eccessivamente lungo per arrivare al pagamento delle compensazioni.

Qui sotto i 54 materiali per l’edilizia con un rincaro dei prezzi oltre l’8%. >>> Leggi qui per la tabella
Per il legname è stato rilevato un incremento dei prezzi del 78%, per il bitume del 36%. Ma spicca soprattutto, l’aumento dell’acciaio (+70%), con una punta del 113% per i nastri in acciaio per le barriere stradali e dell’84% per le lamiere in acciaio Corten.

>>> Rileggi: RINCARO MATERIE PRIME, DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO E TEMPI ALLUNGATI

Accelerare i pagamenti delle compensazioni

Con il decreto firmato da Giovannini è previsto che entro 45 giorni (non più 60) dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto sulla rilevazione degli aumenti dei prezzi dei materiali, le stazioni appaltanti inviino la richiesta di accesso al Fondo nazionale per le compensazioni utilizzando un’apposita piattaforma e un formato standard.

In questo modo, gli uffici del Mims potranno in questo modo procedere all’erogazione dell’anticipo del 50% e del saldo alle stazioni appaltanti, che a loro volta potranno trasferire con rapidità i fondi alle imprese.

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Foto di copertina: Istock/ serts

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