Rincaro materie prime, difficoltà di approvvigionamento e tempi allungati

Anche il mondo dell’outdoor ha risentito notevolmente del rincaro delle materie prime, che affligge, ormai da tempo, tutto il campo dell’edilizia!

Il caro prezzi, risulta sempre più insostenibile, soprattutto, per le aziende che nel 2021, causa crisi economica, hanno avuto delle serie ripercussioni. C’è ancora una sostanziale difficoltà di approvvigionamento su materiali come: rame, alluminioacciaio, polimeri, isolanti semiconduttori e componentistica.
Le tempistiche per le forniture si sono molto allungate comportando un rallentamento e addirittura un fermo della produzione e quindi anche dei lavori in cantiere.

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Gli interventi da parte del Governo per mitigare il rincaro

*13 dicembre 2021. Viene rettificato l’allegato 1 e l’allegato 2 del decreto 11 novembre 2021 caro material,i da parte dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Inserito nel decreto 7 dicembre 2021 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.294 dell’11 dicembre 2021 riferito al prezzo medio annuo relativo al materiale Tubazioni in ghisa sferoidale per acquedotti.

Permane il termine di quindici giorni per la presentazione delle istanze di compensazione da parte delle imprese con decorrenza dalla data di pubblicazione del decreto ministeriale 11 novembre 2021 nella Gazzetta Ufficiale – Serie generale – n. 279 del 23 novembre 2021. Rimane anche il termine di sessanta giorni (22 gennaio 2022) per la presentazione delle istanze di accesso al Fondo.

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**26 novembre 2021. Pubblicato in Gazzetta Ufficiale, il giorno 23 novembre 2021, il secondo Decreto con la rilevazione dell’aumento dei prezzi, che si va ad aggiungere a quello emanato il 30 settembre 2021 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 ottobre 2021) che designa i criteri di accesso al Fondo Adeguamento Prezzi e di ripartizione delle risorse.

Prima dell’uscita del secondo Decreto in Gazzetta, è stata emanata una circolare del MIMS con le indicazioni sulle procedure da seguire per riconoscere le compensazioni alle imprese di costruzioni. La Commissione Consultiva Centrale si era riunita il 10 novembre 2021 per analizzare la condizione dei prezzi dei materiali che hanno subito delle impennate nei primi mesi del 2021.

Dopo il controllo del MIMS, i materiali da costruzione risultano 56 e tra questi rientrano:

  • acciaio tondo per cemento armato (+43%),
  • lamiere in acciaio Corten (+50%),
  • ferro,
  • fili di rame conduttori (+32%),
  • tubazione in PVC rigido (+21%).

Diversi erano i presenti, tra cui i rappresentanti del MIMS e del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e quelli di Ance, Aiscat, Agenzia delle Entrate, Anas, Anci, Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, Finco, Federcasa, Istat, RFI, Unioncamere.

Un incontro e confronto di più parti che risultava fondamentale per la pubblicazione del decreto, attraverso cui il MIMS ha rilevato i cambiamenti percentuali dei singoli prezzi superiori all’8% avuti nei primi mesi del 2021 e dal quale dipenderanno poi le compensazioni a favore delle imprese. La ripartizione delle risorse tra piccole, medie e grandi imprese viene disciplinata dal Decreto Ministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 settembre 2021. L’istituzione del Fondo è avvenuta con il Decreto Sostegni-bis (Legge 106/2021) con il fine di calmierare l’incessante crescita delle materie prime in edilizia.

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Foto di copertina: iStock/SimoneN

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