Un ponte tra passato e presente: riqualificare e valorizzare il territorio per creare esperienze uniche anche su due ruote

Dopo la chiusura delle miniere di carbone della regione del Limburg, in Belgio, il cicloturismo ricreativo è stato una delle soluzioni per rinsaldare l’economia di questo territorio. Dal 1995 è stata sviluppata una rete di piste ciclabili che oggi arriva a 2.000 km di estensione e che è costantemente supportata dalle iniziative di Visit Limburg, l’ufficio di promozione turistica della regione, attraverso “Cycling Synergy”, un programma volto a valorizzare il territorio rendendo unica ciascuna esperienza cicloturistica. 

In questo contesto si inserisce “Cycling through the Heathland” dello studio Maat-Ontwerpers in collaborazione con Bart Lens. E’ stato realizzato nel Parco Nazionale Hoge Kempen ed è stato sviluppato partendo dalla chiusura al traffico e trasformazione in percorso ciclabile della strada che attraversa il territorio del parco e de ponte che travalica la strada nazionale, con la successiva realizzazione di un altro ponte ciclabile. Quest’ultimo è stato poi collegato alla rete ciclabile esistente e nell’area sottostante è stata ridotta la presenza del manto stradale, aumentando gli spazi verdi. Il fulcro del progetto è proprio il ponte ciclabile lungo 300 m che rompe i confini tra architettura, progettazione del paesaggio, scenografia e ingegneria civile. L’integrazione e l’architettura del ponte affrontano attentamente una serie di sfide sociali e culturali: il progetto fa riferimento a tipologie storiche di infrastrutture turistiche (molo, staccionate) e di ponti (ponte a traliccio). Inoltre la scelta dei materiali è legata al passato storico del luogo dove venivano piantate numerose conifere per soddisfare la domanda di legno proveniente dalla miniera. Il metodo di costruzione punta sul ritmo, sulle piccole campate e sugli elementi prefabbricati, accorgimenti che ne esaltano l’immagine e allo stesso tempo lo inseriscono in modo armonico nel paesaggio del Parco Nazionale Hoge Kempen. La lunga staccionata laterale muta seguendo il paesaggio: più alta in uscita dal bosco e poi degradante fino a permettere di ammirare tutta la brughiera circostante, per un’esperienza immersiva su due ruote.