Soft architecture. I-Mesh firma la copertura della promenade di Expo Dubai

Porta una firma italiana, quella del giovane marchio marchigiano i-Mesh, la copertura della promenade di Expo 2020 Dubai, progettata dallo studio tedesco Werner Sobek: 2,7 km per una superficie totale di 52.500 mq realizzati con un tessuto tecnico per l’architettura high-tech e green, risultato più performante, più sostenibile, più versatile per il clima locale. i-Mesh ha infatti superato il test di resistenza a una tempesta di sabbia, rimanendo intatto, senza tagli, grazie alla robustezza e flessibilità delle sue fibre, alla morbidezza del materiale, al suo peso ben calibrato.

Il tema di Expo 2020, in programma fino al 31 marzo 2022, è Connecting Minds, Creating the Future. E “collegare le menti, creare il futuro” è la “filosofia” di Alberto Fiorenzi, fondatore di i-Mesh, che partendo dalla sua esperienza nel settore aerospaziale e nautico ha creato un nuovo materiale per l’architettura, estremamente performante, pensato nell’ottica della circolarità e della massima personalizzazione.

i-Mesh consente di immaginare una soft architecture che disegna spazi più “morbidi”, flessibili e versatili, in cui l’uomo e il suo benessere sono al centro. Spazi inclusivi e accoglienti, che si “muovono” sulle reali esigenze delle persone e che garantiscono comfort visivo e ambientale. i-Mesh è il filo che lega tutto, un materiale touch che a Expo 2020 Dubai ha trovato la sua più importante manifestazione espressiva. Un’eterea nuvola traslucida, sospesa tra terra e cielo che protegge dal caldo durante il giorno e si trasforma in uno schermo di proiezione durante la notte. Un tessuto caratterizzato dai motivi distintivi di una moderna Mashrabiya, lo schermo traforato tradizionalmente usato nell’architettura dei Paesi arabi, un poetico effetto di “vedo non vedo” reso possibile dalla leggerezza e dalla trasparenza di questo tessuto tecnico. Applicato per la prima volta su grande scala urbana, i-Mesh copre le passerelle principali che collegano le aree di Expo 2020 Dubai, non impedisce la visione del cielo e il passaggio dell’aria, ma respinge le radiazioni solari, dando una sensazione di comfort e mantenendo un microclima piacevole.

L’idea di Werner Sobek era quella di ricreare il carattere intimo e familiare di una pergola retrattile, ma con dimensioni imponenti e con i-Mesh è stata tradotta in realtà. Il risultato è un progetto innovativo sotto molteplici punti di vista: si tratta della più grande copertura retrattile mai realizzata e la prima tettoia prodotta con soltanto il 3% di scarto del materiale vergine di contro al 25% dell’industria tessile. Senza dimenticare che è la prima volta che a una start-up viene assegnata la commessa in un progetto di Expo. La sfida è stata realizzare 2,7 chilometri di coperture retrattili per un totale di 52.500 mq di i-Mesh, senza travi di sostegno trasversali. Ciò significa 30 chilometri di alluminio estruso risparmiati, quindi un taglio di 31 tonnellate di CO2 che non saranno rilasciate nell’ambiente. Non solo: i-Mesh è riutilizzabile. Ciò significa che, quando l’Esposizione Universale sarà terminata, buona parte del tessuto impiegato per le coperture resterà sul luogo come installazione permanente, mentre altre parti potranno essere riutilizzate in altro contesto cittadino, secondo una logica “zero sprechi”. Il progetto per Expo 2020 Dubai è il risultato di una lunga ricerca, in cui le soluzioni sono state certificate da un sistema di calcolo appositamente creato in collaborazione con il Politecnico di Milano.

i-Mesh

i-Mesh è composto da due elementi: sei tipi di fibre (di cui quattro minerali) e un polimero termoplastico che non cambia le sue proprietà durante il processo industriale. Ciò significa che può essere separato dalle fibre durante le operazioni di riciclo. È un tessuto tecnico brevettato, leggero ed estremamente resistente che può essere installato, immagazzinato e smontato con grande facilità e che può essere riutilizzato più volte in modi diversi. Prodotto esclusivamente in pannelli su misura, secondo una logica zero waste. Un prodotto circolare ma anche un materiale totalmente personalizzabile. Ogni pattern di i-Mesh viene, infatti, creato sulla base delle specifiche esigenze del progettista. i-Mesh può essere utilizzato sia all’esterno che all’interno. Per gli interni è utilizzato per realizzare tendaggi high-tech, separatori verticali, controsoffitti, skyroof e arazzi. All’esterno, invece, filtra e riflette le radiazioni solari, consentendo il passaggio della luce e garantendo al tempo stesso comfort termico e visivo.

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