Riconciliare natura, uomo e design. La collezione Parà 2022

Negli ultimi anni, aree come il design, il tessile e la moda trovano sempre di più la loro fonte di ispirazione nella natura. La collezione Parà 2022 parte proprio da sottolineando il ruolo fondamentale che la natura, con le sue microscopiche e macroscopiche creature, ha per il nostro ecosistema.

La collezione, presentata in occasione dell’ultima edizione della fiera Proposte, vuole essere una riflessione, un’ispirazione positiva per riconciliare natura, uomo e design. Così come avviene all’interno della natura, la collezione si articola in tre “mondi” e si racconta attraverso i colori e i pattern degli organismi e delle specie che fanno parte del regno minerale, vegetale e animale.

Mondo minerale

Prendendo spunto dalla miriade di colori con cui i minerali sono presenti in natura nascono due palette dai toni eleganti. La prima palette, caratterizzata da toni chiari, freddi e brillanti si ispira ai cristalli. Gradazioni di rosa come il quarzo, blu come il lapislazzulo, verde e giallo come le sfumature dell’onice sono i colori di questa palette. La seconda palette ricorda invece i toni caldi che i diversi materiali assumono con il processo di ossidazione: dai blu-verdi degli ossidi di materiali misti ai gialli-arancio e i marroni-rossi degli ossidi di ferro. Questi colori morbidi e psichedelici sono calmi, rilassanti e onirici e vogliono nella loro essenzialità rappresentare le energie effimere dell’atmosfera che ci circonda. Accostati alle palette, disegni che ricordano intarsi marmorei e macro sezioni di minerali.

Mondo vegetale

Queste cromie si ispirano al mondo della vegetazione. La palette dai torni più chiari e vivaci ricorda i colori con cui i fiori trasmettono energia ed emozioni. Dal rosa dei morbidi petali arrotondati delle camelie, passando per i gialli-verdi anemoni che crescono spontanei ai margini di boschi e prati, fino ad arrivare all’azzurro della pervinca che in primavera colora distese di prato. Quella dai toni più caldi ci porta all’interno dei boschi, che in autunno rappresentano un trionfo di colori. In questa stagione, gialli e arancioni si infiltrano nel verde fitto delle chiome e a terra spuntano i funghi con i loro cappelli colorati: da quello arancione del gallinaccio ai marroni e i beige delle mazze di tamburo. Così come le palette, i disegni raccontano il regno vegetale attraverso motivi floreali e macroscopiche textures.

Mondo animale

Due le palette che trae ispirazione dal mondo animale. La prima si ispira alle specie animali che si mimetizzano nell’ambiente in cui vivono, quindi verdi e marroni, spesso con screziature e sfumature che ricordano le nervature delle foglie o le cortecce dei tronchi. Gufi e civette sono maestri nel confondersi con il tronco, le volpi invece hanno un mantello biondo rossastro che le mimetizza perfettamente nei boschi autunnali. Nella savana, dove la luce intensa e i prati ingialliti colorano ogni cosa di una tonalità dorata, troviamo animali dal mantello ocra, come i leoni e le antilopi. Al contrario sui ghiacciai è d’obbligo vestirsi di bianco, così fanno gli orsi e i cuccioli di foca. In natura esistono tuttavia specie animali dai toni sgargianti che usano i colori per comunicare e corteggiare: nasce così la seconda palette dai toni più vivaci e saturi in cui predominano sfumature di blu, verde, giallo e rosa.

 

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