

Nato come progetto per la valorizzazione delle periferie urbane, MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata è un nuovo modello di museo, diffuso e partecipativo, a cielo aperto, fuori dai soliti percorsi, fuori dal centro, per scoprire opere di street art e murales sorprendenti, quartiere per quartiere.
Finanziato dall’Unione Europea Fondo Next Generation EU e gestito dal Ministero della Cultura, dopo Palermo, Milano, Torino, Brescia e Waterford (Irlanda), approda in sei nuovi luoghi: Aielli (AQ), Diamante (CS), Santa Croce di Magliano (CB), Favara (AG), Firenze e Cosenza.
Sono oltre cento i murales – firmati da alcune delle voci più autorevoli della street art contemporanea – che in questa nuova fase del progetto MAUA sono stati trasformati in opere digitali animate e che, dall’11 ottobre 2025, potranno essere ammirati nella loro versione in realtà aumentata da chiunque abbia uno smartphone o un tablet.
Attraverso l’app gratuita Bepart – the Public Imagination Movement, ogni visitatore potrà inquadrare uno dei murales o degli interventi di street art coinvolti e vederli trasformarsi in tempo reale in un’opera digitale animata. Le opere aumentate sono dispositivi narrativi immersivi, spesso accompagnati da suoni, testi e immagini in movimento, che amplificano e moltiplicano le possibili letture dell’opera fisica.
Dal primo nucleo realizzato a Milano nel 2017, MAUA ha generato una collezione di oltre 340 opere aumentate, grazie al coinvolgimento di più di 450 artisti e centinaia di studenti, formatori, cittadini e associazioni.