La privacy nel privato: alla personalizzazione alla flessibilità degli spazi

La privacy, intesa come strumento attraverso il quale ciascuna persona può disegnare un confine tra sé stesso e gli altri, ha da sempre dominato lo spazio più intimo e privato delle abitazioni. Infatti, è nella natura di ciascun ambiente domestico garantire la protezione e la riservatezza dal mondo circostante, tanto da poter tracciare un confine rispetto ai ritmi frenetici della città e dei suoi abitanti. È l’idea di rifugiarsi in una dimensione più personale, accogliente e confortevole, un punto fermo dal quale partire e nel quale ritornare. La recente pandemia ha costretto ciascun individuo a convivere e confrontarsi con i propri spazi domestici per tempi più prolungati, facendo emergere la loro vitale importanza e sensibilizzando verso una maggiore cura e attenzione. Un requisito fondamentale per poter costruire la propria indipendenza diventa, dunque, la casa e le sue innumerevoli soluzioni, che permettono di sviluppare un maggior senso di privacy, sia negli spazi interni sia in quelli esterni. Si annoverano differenti sistemi e dispositivi, in accordo con le mutevoli esigenze dei suoi fruitori e le peculiarità del luogo. Prevalgono elementi fissi, ancorati alle costruzioni, al suolo o integrati all’interno di sistemi di facciata, ideati in fase progettuale o aggiunti in un secondo momento.

Per leggere l’articolo completo scritto da Alessia Tramontina

e pubblicato sul n. 1/2023 di Outdoor – living, design, technology:

La privacy nel privato: alla personalizzazione alla flessibilità degli spazi

Sorry. No data so far.