

Un nuovo spazio verde sta prendendo forma a Cernusco sul Naviglio (MI): il Giardino Botanico dei Sensi – commissionato dal Comune in collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Milano e con il Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Terra dell’Università Bicocca di Milano – è pensato come un ambiente sensoriale che coinvolge i visitatori attraverso esperienze tattili, olfattive, uditive e visive.
Progettato dallo studio FaseModus, si sviluppa partendo dall’idea di orto botanico storico a cui si è aggiunto nel tempo, il concetto di tutela della biodiversità, per garantire la conservazione ex situ delle specie utili per l’uomo e l’ambiente e per l’educazione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. L’area d’intervento è caratterizzata da ville storiche con relativi parchi e dalle acque del naviglio Martesana. L’atteggiamento progettuale è quello di cogliere le opportunità offerte dal luogo per integrarle in un disegno complessivo che supera le soglie fisiche di recinzioni, percorsi, manufatti e per espandere i significati dell’intervento su di un sistema del verde che incrocia viabilità dolce, strade, vie d’acqua.
I percorsi e le aree di sosta si intrecciano lasciando piena libertà di esplorazione. I Campi rappresentano la parte più significativa dell’intera area di intervento destinata a ospitare le colture e le essenze che costituiscono il corpo del Giardino. I Dots sono gli elementi ordinatori del parco, destinati a ospitare colture legate a specifici tematismi e declinabili anche in modo più libero per fornire punti d’ombra, aprire visuali, organizzare i percorsi. La struttura è spesso in rilevato per accompagnare l’esplorazione del Giardino e ospitare supporti per l’informazione, la sosta, l’osservazione, l’orientamento. Infine, il Tessuto connettivo, che rappresenta lo spazio pienamente fruibile per il visitatore. Caratterizzato da materiali drenanti ma cangianti per tessitura, consistenza e cromatismi, questo spazio lega i vari episodi nei quali si sviluppano le narrazioni del giardino e ne permette la completa fruizione anche da persone diversamente abili. La rete di spazi che costituisce il “tessuto connettivo” si configura come una sequenza di luoghi diversificati e fluidi, dotati di una complessità data dall’interazione con Campi e Dots circostanti con deformazioni per offrire punti di vista ipogei, sommersi, banchine per il relax e l’osservazione da posizioni eccentriche. Integrata nel Tessuto connettivo è l’acqua, elemento indispensabile nel racconto del Giardino dei Sensi, generatrice e a servizio dei campi circostanti.
Tra gli elementi del Giardino, segnaliamo le Stanze Segrete: realizzate con salici intrecciati, si raggiungono tramite percorsi eccentrici, nascosti, fatti di tracce sul terreno. Al loro interno, si può accedere attraverso un App a un metaverso sonoro inclusivo e sensoriale, geolocalizzato nelle varie stanze. Le installazioni sonore e visive in Realtà Aumentata (dell’artista The Astronut) dotano il Giardino Botanico dei Sensi di una tecnologia altamente innovativa e di una installazione artistica digitale contemporanea. L’inclusività è un valore fondamentale del design: il giardino, infatti, sarà caratterizzato da percorsi sensoriali e aree dedicate ai visitatori ipovedenti, garantendo l’accessibilità di ogni esperienza offerta a tutti.
Strettamente connessi agli elementi del Giardino, le aree tematiche sono organizzate secondo cinque gruppi di piante principali: flora autoctona italiana (continentale, alpina e mediterranea), specie associate a paesaggi agricoli tradizionali, piante medicinali ildegardiane, piante ornamentali provenienti da tutto il mondo, un’area umida a rappresentare il viaggio attraverso la biodiversità e l’evoluzione. La componente a terra è integrata dalla Serra che ospiterà specie di piante tropicali e fungerà da spazio per attività ricreative ed educative.