Flessibilità, dall’architettura temporanea alla definizione di una progettazione innovativa

L’architettura temporanea, nelle sue differenti forme e declinazioni, racchiude in sé un’idea di progettazione più innovativa che si discosta da quella tradizionale. Infatti, le sue caratteristiche principali, tra cui la velocità e la facilità di montaggio, l’uso di elementi prefabbricati, la reversibilità e la possibilità di riutilizzo dei suoi componenti, portano a concepire l’architettura in maniera più flessibile. Quest’ultima è il riflesso delle esigenze dei singoli utenti, che vivono lo spazio insieme alle loro mutate e mutevoli abitudini, per le quali i progettisti danno forma a cellule funzionali usate singolarmente o in aggregazione. Il tema abbraccia varie scale di progetto, a partire dal nucleo abitativo fino a interessare interi conglomerati urbani, coinvolgendo così sia la sfera privata sia quella pubblica.

Per leggere l’articolo completo di Alessia Tramontina e Irene Di Buono

pubblicato sul n. 5/2021 della rivista Outdoor – living, design, technology:

Flessibilità, dall’architettura temporanea alla definizione di una progettazione innovativa

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