Articolo Normativa

Decreto Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 6/7/2020

Riparto delle risorse per interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016, del 30 ottobre 2016, del 18 gennaio 2017 e del 21 agosto 2017 e definizione dei criteri per il finanziamento degli interventi e le modalita' attuative e di monitoraggio del programma di ricostruzione post-sisma (100 milioni), ai sensi delle delibere Cipe n. 127/2017 del 22 dicembre 2017 e n. 55/2019 del 24 luglio 2019

Articolo 1

IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
di concerto con
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto l'art. 2 della legge 5 agosto 1978, n. 457, che assegna al Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE), nell'ambito del piano decennale per l'edilizia residenziale, il compito di indicare gli indirizzi programmatici e in particolare di determinare le linee di intervento, quantificare le risorse finanziarie necessarie, nonche' di determinare i criteri generali per la ripartizione delle risorse tra i vari settori d'intervento e di indicare i criteri per la ripartizione delle risorse tra le regioni;
Visto in particolare l'art. 3, comma 1, lettera q) della predetta legge che prevede una riserva dei finanziamenti per sopperire, con interventi straordinari nel settore dell'edilizia residenziale, alle esigenze piu' urgenti, anche in relazione a pubbliche calamita';
Visto l'art. 59 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, che mantiene, tra l'altro, in capo allo Stato, le funzioni e i compiti relativi al concorso, unitamente alle regioni ed agli altri enti locali interessati, all'elaborazione di programmi di edilizia residenziale pubblica aventi interesse a livello nazionale;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, concernente il Regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai sensi dell'art. 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135;
Vista la delibera CIPE n. 45 del 26 ottobre 1978, con la quale si e' provveduto, ai sensi del citato art. 2 della legge 457 del 1978, alla ripartizione dei fondi per la programmazione ordinaria delle regioni, nonche' alla definizione degli indirizzi e delle linee programmatiche di carattere tecnico;
Viste, altresi', le delibere CIPE n. 75/1979, n. 11/1982, n. 10/1985, n. 25/1994, n. 7 e n. 83 del 1995 con le quali sono state ripartite, tra i diversi settori di intervento, le risorse di cui al richiamato art. 3, comma 1, lettera q) della legge n. 457/1978, destinandole a specifiche iniziative e programmi;
Vista la delibera CIPE n. 127 del 22 dicembre 2017, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 87 del 14 aprile 2018, con la quale sono stati aggiornati gli indirizzi programmatici per l'utilizzo delle risorse finanziarie residue destinate alle finalita' di cui all'art. 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, giacenti
sul fondo M del conto corrente n. 20127 «Fondi di edilizia convenzionata/agevolata programmi centrali» gestito da Cassa depositi e prestiti, destinando fino a 100 milioni di euro per la realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016, del 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017, come stabilito al punto 2.1 lettera b) della predetta delibera CIPE n. 127/2017;
Visto l'ultimo comma del citato punto 2.1 lettera b) che ha stabilito che le proposte da finanziare dovranno in ogni caso garantire il rispetto delle prescrizioni di cui ai punti 4), 6), 7), 8) e 9) del medesimo punto 2.1 lettera a) e pertanto: essere destinate alla locazione permanente con canone sociale, per le proposte di intervento che usufruiranno di un contributo pubblico a copertura totale del costo di realizzazione, mentre per le proposte di intervento che usufruiranno di un contributo pubblico in quota parte del costo di realizzazione, alla locazione permanente o con patto di futura vendita degli alloggi al termine del periodo di locazione a canone agevolato, da assegnare alle categorie svantaggiate di cui all'art. 11, comma 2, lettere da a) a g), del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008 n. 133, nel rispetto dei limiti di reddito per l'accesso all'edilizia agevolata fissati da ciascuna regione e provincia autonoma; avere caratteristiche edilizie di alta sostenibilita', con efficientamento energetico degli edifici da realizzare secondo i requisiti per gli «edifici a energia quasi zero» di cui alla direttiva dell'Unione europea 2010/31/UE, garantendo una prestazione energetica dell'immobile, con riferimento alle linee guida del decreto interministeriale del 26 giugno 2015 di cui alle premesse, pari almeno alla classe di efficienza A1 per gli interventi di recupero e riuso, e pari alla piu' alta classe A4 di efficienza per gli interventi di sostituzione edilizia, demolizione e ricostruzione, nonche' di nuova costruzione; perseguire la messa in sicurezza delle componenti strutturali degli immobili mediante interventi di adeguamento o miglioramento sismico; innalzare i livelli di qualita' dell'abitare per quanto attiene il superamento delle barriere architettoniche e la sicurezza nell'uso, la flessibilita' compositiva e tipologica degli spazi della residenza utile a fornire risposte alle mutate esigenze che caratterizzano l'attuale domanda di accesso alla casa, e l'innovazione tecnologica dell'edilizia in un concetto di autosostenibilita'; contribuire all'incremento della qualita' urbana del contesto e della dotazione infrastrutturale dei quartieri degradati, per una quota non superiore al 20 per cento del finanziamento statale assegnato, mediante il recupero o la realizzazione di urbanizzazioni secondarie (asili nido, scuole materne e primarie, attrezzature sportive, ecc.);
Vista la delibera CIPE n. 55 del 24 luglio 2019, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 269 del 16 novembre 2019, con la quale i predetti territori danneggiati dai sismi sono stati integrati da quelli colpiti dall'evento del 21 agosto 2017;
Visto il punto 5.1 della predetta delibera CIPE n. 127/2017 che stabilisce che per gli interventi di ricostruzione post sisma le regioni interessate, superata la fase emergenziale, comunicano i fabbisogni al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per la condizione abitativa e il punto 5.2 della stessa delibera, come modificato dalla delibera CIPE n. 55/2019, che stabilisce che gli interventi di edilizia residenziale sociale nelle aree colpite dal terremoto dovranno tenere conto delle iniziative e dei programmi attuati e/o coordinati dal Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici;
Tenuto conto della nota della Giunta regionale della Campania, Direzione generale per il governo del territorio in data 11 ottobre 2019, prot. n. PG/2019/0611555, esaminata nel corso della riunione congiunta del 21 novembre 2019 tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Direzione generale per la condizione abitativa e le regioni interessate, di cui al relativo verbale, come successivamente integrata in data 17 dicembre 2019, con la quale e' stato trasmesso definitivamente il documento recante i fabbisogni e la proposta di ripartizione dei fondi di cui al punto 2.1 lettera b) della delibera CIPE n. 127/2017, come redatto e condiviso dai responsabili tecnici delle cinque regioni interessate, nonche' dal Commissario straordinario per la ricostruzione nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche, e Umbria e dal Commissario straordinario per la ricostruzione di Ischia;
Preso atto che il fabbisogno costituito dagli interventi di adeguamento o miglioramento sismico per gli edifici di edilizia residenziale pubblica, danneggiati dagli eventi sismici del 2016-2017, che non hanno trovato finanziamento con l'ordinanza del Commissario n. 27 del 2017 e n. 86 del 2019 per complessivi n. 15 interventi riportati nell'allegato 1, ha condotto ad una proposta di ripartizione cosi' articolata:

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|Regione Abruzzo| euro | 11.520.000,00|
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|Regione Lazio | euro | 5.091.272,55|
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|Regione Marche | euro | 19.817.539,57|
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|Regione Umbria | euro | 3.571.187,88|
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|Totale | euro | 40.000.000,00|
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Preso atto che la Regione Campania ha quantificato per la ricostruzione del territorio campano colpito dal sisma del 21 agosto 2017 un fabbisogno prioritario con riguardo a n. 5 interventi per complessivi 8.000.000,00 di euro, come riportato nell'allegato 2;
Preso atto, inoltre, della evidenziata necessita' di avviare un programma speciale di ricostruzione da destinare ai cittadini terremotati in possesso dei requisiti per l'accesso all'edilizia residenziale pubblica vigenti nelle rispettive regioni, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 4) del punto 2.1 lettera a) della delibera CIPE n. 127/2017, e che per la stima del conseguente fabbisogno aggiuntivo, tenendo conto delle effettive esigenze, della vastita' del patrimonio di ERP interessato dagli eventi sismici e delle percentuali di ripartizione a suo tempo definite dalla Cabina di coordinamento composta dai presidenti di regione - Vice commissari, il commissario e le regioni hanno stabilito di comune accordo la seguente proposta di ripartizione dell'importo disponibile:

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|Regione Abruzzo| euro | 8.000.000,00|
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|Regione Lazio | euro | 7.000.000,00|
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|Regione Marche | euro | 30.000.000,00|
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|Regione Umbria | euro | 7.000.000,00|
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|Totale | euro | 52.000.000,00|
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Preso atto, infine, che per quanto sopra quantificato, la proposta definitiva di ripartizione dei fondi di cui al punto 2.1 lettera b) della delibera CIPE n. 127/2017 avanzata dalle regioni sulla base dei fondi disponibili e delle esigenze stimate risulta essere la seguente:

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|Regione Abruzzo | euro | 19.520.000,00|
+-----------------+---------+-----------------------------+
|Regione Campania | euro | 8.000.000,00|
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|Regione Lazio | euro | 12.091.272,55|
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|Regione Marche | euro | 49.817.539,57|
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|Regione Umbria | euro | 10.571.187,88|
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|Totale | euro | 100.000.000,00|
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Visto il punto 5.3 della delibera CIPE n. 127/2017 che stabilisce che con uno piu' decreti del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da emanarsi entro sessanta giorni dall'avvenuta comunicazione, da parte delle regioni interessate, dei suddetti fabbisogni e' effettuato il riparto delle risorse, pari a complessivi 100 milioni di euro, e sono definiti i criteri per il finanziamento degli interventi e le modalita' attuative e di monitoraggio. Acquisita l'intesa espressa dalla Conferenza unificata in data 7 maggio 2020;

Decreta:

Art. 1
1. E' approvata, ai sensi del punto 5.3 della delibera CIPE del 22 dicembre 2017, n. 127, la seguente ripartizione delle risorse di cui all'art. 3, comma 1, lettera q) della legge 5 agosto 1978, n. 457, pari a 100 milioni di euro, giacenti sul fondo M del conto corrente n. 20127 «Fondi di edilizia convenzionata/agevolata programmi centrali» gestito da Cassa depositi e prestiti, destinate alla realizzazione di interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi del 24 agosto 2016, del 26 ottobre 2016, del 30 ottobre 2016, del 18 gennaio 2017 e del 21 agosto 2017:

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|Regione Abruzzo | euro | 19.520.000,00|
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|Regione Campania | euro | 8.000.000,00|
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|Regione Lazio | euro | 12.091.272,55|
+-----------------+---------+-----------------------------+
|Regione Marche | euro | 49.817.539,57|
+-----------------+---------+-----------------------------+
|Regione Umbria | euro | 10.571.187,88|
+-----------------+---------+-----------------------------+
|Totale | euro | 100.000.000,00|
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Altri Articoli del provvedimento

Articolo 1 -
Articolo 2 -
Articolo 3 -
Articolo 4 -
Allegato 1 -
Allegato 2 -
Allegato 3 - Interventi di edilizia residenziale sociale nei territori danneggiati dai sismi 2016/2017

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