Una facciata dinamica e performante: la tecnologia si fa architettura

Harvard University Science and Engineering Complex
Allston, Massachusetts, USA

Behnisch Architekten

All’interno del campus di Allston dell’Università di Harvard, lo Science and Engineering Complex (SEC) progettato da Behnisch Architekten riunisce in un’unica struttura laboratori di insegnamento e ricerca, aule, uffici per i docenti e il personale oltre a una serie di spazi di servizio. La nuova struttura, che è sede della John A. Paulson School of Engineering and Applied Sciences (SEAS), si compone di una serie di volumi fluttuanti disposti al di sopra di un basamento trasparente a due piani destinato a ospitare le funzioni più pubbliche del complesso; verso sud, il basamento si protende con un andamento terrazzato verso una grande area verde.

Aule, laboratori didattici, spazi di servizio e socialità occupano i piani inferiori e gli spazi sottostanti, mentre i laboratori di ricerca sono collocati nei volumi superiori.

Questo assicura i giusti livelli di separazione e sicurezza che devono essere garantiti a questi ambienti, progettati secondo principi di modularità, flessibilità e di riduzione del consumo energetico. In particolare, lavorando in collaborazione con i tecnici di Transsolar, sono stati calcolati e regimati i tassi di ventilazione, che rappresenta generalmente il principale fattore di consumo energetico all’interno dei laboratori.

Tutti i livelli, compresi i due interrati, sono collegati verticalmente da un ampio e arioso atrio a tutta altezza rivolto a sud verso lo spazio verde esterno, che fornisce luce naturale a tutti i piani e funge da cuore connettivo del complesso. Un ingresso situato in posizione centrale fornisce l’accesso diretto dalla strada pubblica all’area verde, offrendo allo stesso tempo viste sugli spazi didattici e creativi distribuiti all’interno.

L’involucro che avvolge il complesso rappresenta una parte fondamentale del progetto sotto il profilo estetico, funzionale ed energetico.

Elemento di forte identità e di definizione e modulazione della scala del progetto, la facciata è stata studiata per assicurare rigorosi livelli di prestazione termica, massimizzando il risparmio energetico; la presenza diffusa di pannelli operabili manualmente consente la ventilazione naturale in ogni parte dell’edificio.

I volumi di ricerca superiori sono rivestiti da un involucro schermante che li unifica visivamente mascherandone la scala complessiva. I pannelli che compongono lo schermo sono in acciaio inossidabile con spessore 1,5 mm e sono stati realizzati attraverso un processo produttivo di idroformatura, comunemente utilizzato nell’industria automobilistica, che ne ha determinato il disegno alveolare. Il dimensionamento dello schermo è stato studiato con l’obiettivo di proteggere l’interno dell’edificio dall’irraggiamento solare durante i mesi più caldi, lasciando entrare la luce naturale e il calore durante l’inverno, secondo un disegno che varia a seconda dell’orientamento e dell’inclinazione solare e che ha permesso di ridurre significativamente la necessità di raffreddamento e riscaldamento meccanico. Sono stati realizzati infatti su ogni fronte diversi tipi di pannelli la cui foratura è stata studiata per ottimizzare la schermatura in base all’esposizione, con un effetto estetico di dinamicità e smaterializzazione dell’involucro che influisce sulla percezione delle dimensioni dell’edificio.

Ventilazione, illuminazione naturale e ombreggiamento forniti dalla facciata sono integrati all’interno da sistemi idronici di riscaldamento e raffreddamento distribuiti attraverso pannelli radianti a soffitto.

L’integrazione tra le strategie di sostenibilità applicate alla facciata e quelle adottate per riscaldamento e raffrescamento, ventilazione e illuminazione interna – con la possibilità in tutti gli spazi di intervenire manualmente per garantire il massimo benessere degli utenti – ha consentito all’edificio di andare oltre alle aspettative iniziali, con l’ottenimento delle prestigiose certificazioni LEED Platinum e Living Building Challenge.

 

 

Completamento: 2021
Committente: The President and Fellows of Harvard College
Superficie lorda: 50.539 m2
Strutture: Buro Happold
Paesaggio: Stephen Stimson Associates Landscape Architects
Facciata: Knippers Helbig GmbH
Ingegneria climatica: Transsolar Inc.
Fotografie di Brad Feinknopf, courtesy Behnisch Architekten