Edilizia libera: rinnovo della pavimentazione esterna

Rientrano nell’ambito dell’edilizia libera tutti gli interventi senza necessità di alcuna comunicazione o autorizzazione comunale. Rientrano , infatti, come espressamente previsto dal decreto legislativo n. 222/2016 con il quale è stato attuato un riordino complessivo sulla materia e ampliata la categoria degli interventi soggetti ad attività completamente libera. Su questa base è stato emanato con il DM 2 marzo 2018 il “Glossario Unico” delle principali opere realizzabili in attività di edilizia libera.

Quanto all’agevolazione, come ricordato dall’Agenzia delle entrate anche con la circolare 19/2020, quando la normativa edilizia applicabile non prevede alcun titolo abilitativo è richiesta la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (resa ai sensi dell’art. 47 del Dpr n. 445/2000), in cui deve essere indicata la data di inizio dei lavori e attestata la circostanza che gli interventi di ristrutturazione rientrano tra quelli agevolati dalla normativa fiscale.

Vediamo nel dettaglio cosa ne pensa Il Sole 24 Ore sul tema, guardando un caso pratico, analizzato da Massimo Sanguini su “L’esperto risponde”.

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Riparazione, sostituzione e rinnovamento della pavimentazione esterna

“Un accesso carrabile, facente corpo solidale con la restante superficie di pertinenza di un fabbricato, è confinante con una strada pubblica comunale. Questa strada, a seguito di lavori, ha un nuovo assetto e la proprietà privata deve realizzare un massetto di calcestruzzo di pochi metri quadrati come raccordo del confine pubblico-privato. La restante superficie di pertinenza rimane nello stato di fatto, cioè terra battuta con brecciame superficiale sciolto. Il lavoro in calcestruzzo rientra nella tipologia di “edilizia libera”?

L’intervento edilizio descritto nel quesito sembrerebbe rientrare nel novero della manutenzione ordinaria ed essere sottoposto al regime giuridico dell’edilizia libera, a norma dell’articolo 6, comma 1, lettera a, del Dpr 380/2001 (Testo unico edilizia).

Ciò in particolare è confermato anche dal glossario approvato con decreto del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 2 marzo 2018, che considera di edilizia libera la riparazione, sostituzione e rinnovamento (comprese le opere correlate quali guaine, sottofondi ecc.) della pavimentazione interna (ed esterna).

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Foto di copertina: iStock/terng99

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