Articolo Normativa

Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 3/11/2020

Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».

Allegato 17

Misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera.

Allegato 17

Misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera.

Preambolo

In considerazione dell’attuale scenario globale determinato dalla pandemia da Coronavirus, sono state adottate a livello internazionale, cosi’ come nell’ambito dei trasporti e della logistica, stringenti limitazioni: tra di esse, anche il cosiddetto distanziamento sociale.
Ai sensi del codice ISM, le Societa’ di gestione sono tenute a identificare e valutare i rischi associati alle proprie navi ed al personale navigante allo scopo di progettare adeguate misure di mitigazione.
Di conseguenza, le Societa’ di gestione delle navi da crociera di qualsiasi bandiera -meglio identificate nell’allegato Protocollo - che scalano i porti nazionali, dovranno sviluppare piani e procedure per fronteggiare i rischi associati all’emergenza in argomento, secondo le indicazioni fornite nel Protocollo annesso alla presente circolare condiviso, preliminarmente, con il Ministero della Salute, le Associazioni di categoria e le Organizzazioni sindacali.
Il numero di passeggeri e di equipaggio a bordo deve essere adeguatamente diminuito per assicurare il distanziamento sociale e garantire le misure di isolamento temporaneo/quarantena contenute nell’allegato Protocollo.
Le Societa’ di gestione devono:
identificare una funzione a bordo che avra’ la responsabilita’ di supervisionare ed implementare il Protocollo allegato fornendo il necessario supporto e collaborazione allo stesso per l’espletamento delle sue attivita’; e
assicurarsi che presso i porti di scalo i passeggeri e i membri dell’equipaggio possano ricevere, se necessario, cure mediche cosi’ come possano essere organizzati rimpatri e cambi di equipaggio.
Il presente lavoro e’ stato condotto allo scopo di raccogliere e mettere a fattor comune le molteplici indicazioni fornite dall’lMO, sulla tematica in discorso, attraverso la copiosa produzione di Circolari 4204 (vds. griglia in allegato 1), organizzandole secondo una struttura piu’ armonica e ordinandole per specifico argomento.
In considerazione della continua evoluzione della normativa vigente in materia di contrasto al COVID-19, la presente Circolare sara’ soggetta a periodico riesame e discendente, necessario, aggiornamento.
 
Protocollo sulle misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica
da COVID-19 a bordo delle navi da crociera.
 
 
MISURE PER LA GESTIONE DELL’EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA COVID-19 A
BORDO DELLE NAVI DA CROCIERA
A. Premessa e campo di applicazione
Il presente Protocollo si applica alle navi di qualsiasi nazionalita’ - interessate dalla sospensione del servizio di cui alla normativa in vigore - impiegate in servizi di crociera con piu’ 36 (trentasei) passeggeri che scalano i porti nazionali ed ha lo scopo di indirizzare, in modo adeguato, la corretta implementazione di misure per affrontare i rischi da COVID-19 (o SARS-Cov-2) per tutte le persone coinvolte sia a bordo che, necessario ed inevitabile, nell’interfaccia nave/terra.
B. Informazioni sul coronavirus (COVID-19)
I coronavirus sono una vasta famiglia di virus noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie piu’ gravi come la Sindrome respiratoria mediorientale (MERS, Middle East Respiratory Syndrome) e la Sindrome respiratoria acuta grave (SARS, Severe Acute Respiratory Syndrome).
1. Sintomi e periodo di incubazione
I sintomi piu’ comuni di una persona affetta da COVID-19 sono rappresentati da febbre, stanchezza e tosse secca.
Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e crescono gradualmente.
 Recentemente sono state segnalati, come sintomi legati
all’infezione da COVID-19, anche l’anosmia/iposmia
(perdita/diminuzione dell’olfatto) e, in alcuni casi, l’ageusia (perdita del gusto).
Nei casi piu’ gravi, l’infezione puo’ causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte.
Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo mentre nei bambini e nei giovani i sintomi sono lievi e ad inizio lento.
Circa 1 (una) persona su 5 (cinque) con COVID-19 si ammala gravemente
e presenta difficolta’ respiratorie, richiedendo il ricovero in
ambiente ospedaliero. Le persone adulte a partire dai 65
(sessantacinque) anni di eta’ nonche’ quelle con malattie
preesistenti, come ipertensione, malattie cardiache o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori, trapiantati) hanno maggiori probabilita’ di sviluppare forme gravi di malattia.
Attualmente si stima che il periodo di incubazione vari fra 2 (due) e 11 (undici) giorni, fino ad un massimo di 14 (quattordici) giorni.
2. Trasmissione
La trasmissione da uomo a uomo di COVID-19 si verifica principalmente attraverso il Flügge di persona affetta da COVID-19 (come ad esempio tosse e starnuti o materiale che puo’ cadere su oggetti e superfici).
Altre persone quindi potrebbero essere contagiate COVID-19 che, toccando questi oggetti o superfici, portano le mani agli occhi, al naso o alla bocca. Le persone possono anche essere contagiate se respirano il Flügge di persona affetta da COVID-19 che tossisce, starnutisce o espira Flügge.
Le persone a bordo, siano essi marittimi (a bordo della nave o a terra in franchigia), passeggeri, tecnici ecc., qualora abbiano/hanno visitato zone dove il COVID-19 e’ stato segnalato negli ultimi 14 (quattordici) giorni o siano stati a stretto contatto di soggetti con sintomi respiratori, sono tenuti ad informare il personale medico di bordo e, se in porto in Italia l’Ufficio di Sanita’ Marittima Aerea e di Frontiera (USMAF) locale.
Se tale personale ha febbre, tosse o difficolta’ respiratorie, e’ importante rivolgersi immediatamente al medico e/o ad una struttura sanitaria.
3. Protezione personale e prevenzione delle infezioni:
Le precauzioni standard di protezione e controllo delle infezioni sottolineano l’importanza fondamentale dell’igiene delle mani e delle vie respiratorie.
In particolare:
lavaggio frequente delle mani (equipaggio e passeggeri) con acqua calda e sapone o a base di alcol (almeno 60%)1 strofinando per almeno 20 secondi;
 ______
1 Guidelines for the use of non-pharmaceutical measures to delay and mitigate the impact of 2019-nCoV.
evitare di toccare il viso - compresi bocca, naso e occhi - con le mani non lavate (in particolare se le mani abbiano potuto toccare superfici contaminate dal virus);
i marittimi (e i passeggeri) devono essere incoraggiati a coprire il naso e la bocca con un tessuto usa e getta - quando starnutiscono, tossiscono, puliscono e soffiano il naso - da smaltire immediatamente dopo averlo usato;
se un tessuto usa e getta non e’ disponibile, l’equipaggio deve coprire il naso e la bocca e tossire o starnutire all’interno del proprio gomito flesso;
tutti i tessuti usati devono essere smaltiti prontamente, dopo l’uso, in un apposito contenitore o cestino dedicato;
il marittimo deve mantenere una distanza di almeno un metro dalle altre persone;
non stringere la mano ma limitarsi ad un cenno;
coerentemente con le buone pratiche di sicurezza alimentare, la carne, il latte o i prodotti di origine animale devono essere sempre maneggiati con cura, per evitare contaminazioni incrociate di alimenti crudi.
E’ importante che i marittimi abbiano il tempo e l’opportunita’ di lavarsi le mani dopo aver tossito, starnutito, usato tessuti usa e getta o dopo un possibile contatto con secrezioni respiratorie o oggetti o superfici che potrebbero essere contaminati.
I poster riportati in allegato 2, scaricabili dal sito web
dell’International Chamber of Shipping (ICS) all’indirizzo
www.ics-shipping.org/free-resources, possono essere utilizzati a
bordo per fornire un promemoria delle migliori pratiche da adottare.
4. Test e trattamento
Per la conferma della diagnosi di infezione da nuovo coronavirus e’ necessario effettuare test di laboratorio (Real Time PCR) su campioni respiratori e/o siero2 .
 ______
 2 I test sierologici non possono, allo stato attuale
dell’evoluzione tecnologica, sostituire il test molecolare
nell’attivita’ diagnostica, come peraltro ribadito dalla Circolare del Ministero della Salute n.0016106 del 9/5/2020.
Con la circolare del 27 gennaio 2020, il Ministero della Salute ha fornito le raccomandazioni per i test di laboratorio e la raccolta e l’invio di campioni biologici.
La diagnosi di laboratorio del virus va effettuata, dove possibile, su campioni biologici prelevati dalle alte vie respiratorie e, dove possibile, anche dalle basse vie respiratorie (espettorato, aspirato endotracheale o lavaggio bronco-alveolare), come indicato dalla Circolare del Ministero della Salute n.0011715 del 03/04/2020.
Se i pazienti non presentano segni di malattia delle basse vie
respiratorie, o se la raccolta dei materiali dal tratto respiratorio
inferiore non e’ possibile seppur clinicamente indicata, si
raccomanda la raccolta di campioni prelevati dalle alte vie
respiratorie (aspirato rinofaringeo, tamponi nasofaringei e
orofaringei combinati).
In caso di risultato negativo di un test condotto su un campione biologico da paziente fortemente sospetto, si raccomanda di ripetere il prelievo di campioni biologici in tempi successivi e da diversi siti del tratto respiratorio (naso, espettorato, aspirato endotracheale).
Campioni biologici aggiuntivi quali sangue, urine e feci possono essere raccolti per monitorare la presenza di virus nelle diverse parti del corpo. I campioni devono essere immediatamente trasportati in laboratorio e impiegati nella diagnosi molecolare. La raccolta dei campioni biologici deve avvenire adottando precauzioni e dispositivi di protezione individuale utili a minimizzare la possibilita’ di esposizione a patogeni.
Per quanto attiene il trattamento, non ne esistono di specifici per le infezioni causate dai coronavirus e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Inoltre, non esistono, al momento, terapie specifiche; vengono curati i sintomi della malattia (cosiddetta terapia di supporto) in modo da favorire la guarigione, ad esempio fornendo supporto respiratorio.
5. Consapevolezza e formazione
Le Societa’ di gestione devono fornire, alle persone imbarcate, una guida su come riconoscere i segni e i sintomi di COVID-19.
Si deve, altresi’, richiamare l’equipaggio all’osservanza del piano
e delle procedure da seguire se un passeggero o un membro
dell’equipaggio a bordo mostra segni e sintomi di malattia
respiratoria acuta. Il personale medico di bordo, se presente, deve, inoltre, essere informato e aggiornato sul COVID-19 e su qualsiasi nuova guida disponibile. A tal fine, si consiglia - tra l’altro - di consultare il sito web dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (OMS) sul COVID-19.
Devono, comunque, essere tenuti in considerazione anche gli orientamenti specifici per singolo Paese visitato in merito alle misure di prevenzione.
C. Misure adottate a terra prima dell’imbarco
Prerequisito di imbarco per i passeggeri, visitatori ed ospiti
Per prerequisito di imbarco si intende la misurazione della
temperatura, la compilazione di un questionario ed, eventualmente, test molecolari RT-PCR che saranno eseguiti, dal personale medico di bordo, in percentuale del 100% sui passeggeri la cui temperatura, o le evidenze anamnestiche e/o epidemiologiche o i contenuti del questionario portino a considerarli passeggeri casi sospetti. Inoltre, i test molecolari RT-PCR verranno effettuati all’imbarco a quei passeggeri che nei 14 giorni antecedenti si siano recati o siano transitati in uno dei paesi con trasmissione sostenuta del virus SARS-Cov-2 (ad incidenza cumulativa superiore a quella nazionale, attualmente stabilita in 16 casi per 100.000 abitanti).
I passeggeri che sono guariti recentemente dal COVID-19 e dimessi secondo i criteri individuati da ECDC, possono evitare il test PCR.
Screening pre-imbarco
Prima di accedere all’imbarco, tutti i visitatori, ospiti ed
equipaggio saranno sottoposti ad un attento screening pre-imbarco:
a) primario: misurazione della temperatura, compilazione, non oltre le 6 (sei) ore prima dell’imbarco, dello stampato in allegato 4 ovvero un questionario - predisposto dalla Societa’ di gestione - contenente, almeno, i dati di cui al facsimile in allegato 4 e valutazione iniziale da parte di personale non medico che attraverso le risposte al questionario individuera’ eventuali condizioni di rishio;
b) secondario: coloro che non supereranno il controllo della temperatura o per i quali il questionario evidenziera’ criticita’, che presentano segni o sintomi compatibili con il COVID-19 o che sono stati potenzialmente esposti alla SARS-CoV-2, saranno sottoposti ad un colloquio e screening condotto da un medico tramite anamnesi, esame medico e di laboratorio con una seconda misurazione della temperatura. L’accertamento sara’ svolto in un’idonea area - precedentemente identificata dalla Autorita’ del porto di approdo in collaborazione con l’Autorita’ sanitaria locale - presidiata da personale di bordo adeguatamente formato ed eventualmente supportato dal personale sanitario della nave.
Non potra’, pertanto, accedere all’imbarco chi:
1. mostri sintomi ascrivibili a COVID-19 (es. persone alle quali verra’ riscontrata temperatura corporea superiore a 37,5 °C, persone che riportino o evidenzino tosse o difficolta’ respiratorie);
2. abbia avuto contatti negli ultimi 14 giorni (o nei 2 giorni precedenti l’esordio dei sintomi) con un caso confermato di COVID-19;
3. sia stato in “contatto stretto”3 con casi confermati di
COVID-19, per i quali sia stata fatta regolare denuncia alle competenti Autorita’ sanitarie.
 ______
3 Vds. paragrafo E.3
Qualora si riscontrassero persone ricadenti nella tipologia di cui ai punti 1. e 2., il personale sanitario di bordo e/o quello individuato dalla Societa’ di gestione, provvedera’ a separare i casi sospetti indirizzandoli verso un’area “sicura” precedentemente indicata dall’Autorita’ del porto di approdo. I referenti della Societa’ di gestione daranno immediata comunicazione alle Autorita’ sanitarie locali dei casi sospetti a cui non e’ stato consentito l’imbarco.
Coloro i quali risulteranno ricadere nella tipologia di cui al punto 3., anche se asintomatici, non potranno prendere imbarco. La Societa’ di gestione, in tal caso, consegnera’ agli interessati una comunicazione contenente la motivazione del mancato imbarco.
D. Misure di bordo per affrontare i rischi associati a COVID-19
1. Misure per proteggere la salute e prevenire le infezioni:
a) Monitoraggio e screening:
1. Equipaggio:
e’ necessario che il monitoraggio di tutto l’equipaggio a bordo sia effettuato giornalmente - attraverso la rilevazione della temperatura corporea di ogni singola persona - con successiva comunicazione allo staff medico di bordo; Inoltre, devono essere effettuati test PCR, ad intervalli regolari di 15 (quindici) giorni, al 50% del personale navigante, al fine di coprire l’intero equipaggio ogni 30 (trenta) giorni. Eventuali casi positivi devono essere trattati secondo le previsioni del punto E.
2. Passeggeri:
La misurazione della temperatura corporea dei passeggeri avverra’ attraverso l’utilizzo di termocamere in entrata ed in uscita dalla nave; i passeggeri che soggiornino a bordo verranno incoraggiati ad utilizzare le stazioni dedicate di misurazione presenti sulla nave. Nel caso in cui non sia prevista l’installazione di termocamere a bordo, la rilevazione della temperatura avverra’ attraverso termometri personali messi a disposizione dei passeggeri.
Qualora la temperatura corporea risultasse superiore a 37,5°C la persona dovra’ indossare la mascherina e presentarsi, per la necessaria valutazione medica, presso l’ospedale di bordo oppure recarsi o rimanere nella propria cabina informando il personale medico di bordo. Nel caso in cui la nave si trovi in Italia dovra’ essere informato l’USMAF locale e la persona dovra’ essere, momentaneamente, isolata.
b) Dispositivi di protezione (DP)4 :
 ______
4 Advice on the use of masks in the context of COVID-19 dell’OMS datato 5 giugno 2020.
L’uso di mascherine fa parte di un pacchetto completo di misure di prevenzione e controllo che possono limitare la diffusione di alcune malattie virali respiratorie, tra cui il COVID-19.
Le mascherine possono essere utilizzate sia da persone sane (indossate per proteggersi quando si viene a contatto con un individuo infetto) o da persone infette per impedire la successiva trasmissione.
Tuttavia, l’uso di una mascherina da sola non e’ sufficiente per fornire un livello adeguato di protezione e, quindi, altre misure a livello personale e di comunita’ dovrebbero essere adottate per evitare la trasmissione di virus respiratori.
Indipendentemente dal fatto che vengano utilizzate o meno le mascherine, il rispetto dell’igiene delle mani, il distanziamento fisico e altre misure di prevenzione dalle infezioni sono fondamentali per prevenire la trasmissione umana da COVID- 19.
Per quanto attiene, invece, coloro che sono coinvolti nella distribuzione e gestione dei dispositivi di protezione (DP), nonche’ il personale di bordo che presta assistenza sanitaria si dovra’ fare riferimento, tra l’altro, al documento dell’OMS5 che fornisce informazioni sull’uso appropriato dei DP.
 ______
5 Rational use of personal protective equipment for coronavirus disease (COVID-19) and considerations during severe shortages dell’OMS datato 6 aprile 2020.
Infine, sull’uso e smaltimento delle mascherine nel contesto COVID-19 sia fatto riferimento all’allegato 3 ed al rapporto ISS COVID-19 n° 26/2020 del 18 maggio 2020 recante “Indicazioni ad interim su gestione e smaltimento di mascherine e guanti monouso provenienti da utilizzo domestico e non domestico.”
c) Auto-distanziamento a bordo:
L’auto-distanziamento a bordo puo’ essere messa in atto attraverso, per esempio, le seguenti misure:
mantenere la distanza sociale di almeno un metro;
evitare qualsiasi contatto non essenziale o stretta vicinanza con altre persone. Quando possibile, ma solo se le condizioni e le circostanze lo consentono ed e’ sicuro farlo, utilizzare scale esterne/vie di fuga per spostarsi a bordo della nave. I passeggeri devono essere sensibilizzati all’uso delle scale. Nel caso in cui si consideri l’uso degli ascensori, lo stesso dovra’ avvenire con limitazione del numero massimo di persone nel rispetto del distanziamento sociale e, comunque, con l’obbligo dell’uso della mascherina. Soluzioni a base di alcool devono essere poste ad entrambi i lati dei corridoi di accesso agli ascensori e l’equipaggio deve essere istruito a sollecitare tutti i passeggeri, sia in uscita che in entrata, ad usare tali apprestamenti sanitari.
L’ascensore deve essere lavato regolarmente e con particolare attenzione per le aree/dotazioni soggette ad utilizzo frequente (es. maniglie e tasti).
Per quanto attiene al personale navigante:
disinfezione delle aree di lavoro, delle attrezzature e degli strumenti dopo l’uso;
porre la massima attenzione nell’utilizzo delle aree comuni a bordo, come la sala mensa, la zona lavanderia o aree ricreative quando utilizzate da altri.
Nel caso in cui non possa essere assicurato, per il personale navigante, il distanziamento sociale o i DP:
ritornare nella propria cabina immediatamente dopo aver completato l’orario di lavoro;
restare nella propria cabina durante le ore di riposo, tranne quando sono in atto disposizioni o misure che permettano loro di trascorrere ore di riposo sui ponti; e
ricevere e consumare tutti i pasti nella propria cabina, purche’ sia sicuro farlo.
d) Coorti (numerosita’ minima): distribuzione dei passeggeri ed equipaggio in coorti chiuse cosi’ da facilitare il ‘Contact Tracing’.
Nell’ottica di ridurre l’interazione tra passeggeri, tra l’equipaggio e tra passeggeri ed equipaggio si suggerisce, per quanto possibile, di dividere l’equipaggio e i passeggeri in coorti.
Ogni interazione tra coorti diverse dovrebbe, per quanto possibile, essere evitata; e’ importante attenersi a questa misura in quanto consentirebbe di gestire piu’ efficacemente un potenziale caso di COVID-19 ed i relativi contatti ed a diminuire il numero delle persone esposte.
E’ particolarmente importante che queste misure vengano applicate dall’equipaggio quando sul luogo di lavoro il distanziamento non puo’ essere garantito.
I membri dell’equipaggio che lavorano a contatto di casi COVID-19, probabili o confermati, dovrebbero avere la cabina posizionata in modo tale che il loro accesso alle aree comuni della nave sia ridotto al minimo.
Ogni specifico gruppo potrebbe avere orari comuni per l’accesso al servizio di ristorazione, per l’imbarco e lo sbarco e per la partecipazione a qualsiasi attivita’ a bordo o a terra. Se non fosse possibile attuare una separazione per coorti a bordo, questa deve essere garantita almeno per ogni attivita’ a terra.
In considerazione della tecnologia e dei sistemi presenti a bordo delle navi da crociera e’ considerato equivalente l’utilizzo dei metodi alternativi per il “contact tracing” (vedasi anche lettera E. punto 3).
e) Pulizia e disinfezione: Per quanto attiene:
le procedure giornaliere di pulizia e sanificazione appropriate
(in aggiunta ai rigorosi regimi di pulizia e sanificazione gia’
esistenti) per le cabine, le aree di preparazione del servizio di
ristorazione e le aree comuni delle navi, con particolare attenzione
alle sale da pranzo, ai luoghi di intrattenimento e ad altre grandi
aree di ritrovo, nonche’ alle superfici frequentemente toccate, come,
tra gli altri, i pulsanti degli ascensori e i telecomandi; e
l’uso di disinfettanti per la pulizia delle superfici; si dovra’ fare riferimento alla vigente normativa nazionale, unionale ed internazionale.
f) Misure igienico sanitarie:
i. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali comuni, come salette, saloni, palestre, negozi, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
ii. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
iii. evitare abbracci e strette di mano;
iv. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
v. praticare l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto, evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie ovvero all’interno del gomito flesso); vi. evitare l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l’attivita’ sportiva;
vii. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
viii. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
ix. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
x. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
xi. e’ fortemente raccomandato, in tutti i contatti sociali, di utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.
g) Igiene degli alimenti
Fare riferimento alla vigente normativa nazionale, unionale ed internazionale.
h) Riscaldamento, ventilazione e area condizionata (HVAC)
Organizzare il funzionamento dei sistemi HVAC allo scopo di
massimizzare la circolazione dell’aria fresca nel sistema, in linea
con le raccomandazioni del produttore del sistema, le capacita’ di
bordo e le considerazioni operative. Il ricircolo dovra’ essere
chiuso in tutte le cabine passeggeri e, laddove non tecnicamente
possibile, deve essere previsto, per quanto possibile, l’utilizzo di
filtri HEPA o UVGI. Se nelle strutture mediche della nave vengono
svolte procedure che generano aerosol, tali aree devono essere a
pressione negativa ed ottenere
10 ricambi d’aria all’ora; l’aria di ritorno da tali strutture deve essere filtrata in HEPA o scaricata all’esterno.
Fare riferimento alla normativa vigente nazionale, unionale ed internazionale. Inoltre, al fine di garantire un adeguato e completo isolamento, le Societa’ di gestione di navi da crociera avranno cura di riservare - in via esclusiva un numero di cabine dotate di impianto di ventilazione dedicato (vds. anche lettera E. punto 4). Le stesse devono essere destinate a ricevere le persone da isolare, garantire alle stesse ogni necessaria assistenza nonche’ tutelare, contestualmente, il restante personale presente a bordo.
i) Utilizzo di ristoranti, bar, discoteche, SPA, teatri, negozi di bordo, cinema, sale giochi, casino’, palestre ecc.
Fare riferimento alla “Interim guidance for preparedness and
response to cases of COVID-19 at points of entry in the European
Union (EU)/ EEA Member States (MS). Interim advice for restarting
cruise ship operations after lifting restrictive measures in response
to the COVID-19 pandemic”
Per quanto attiene, invece la nursey e le aree di gioco dei
bambinbi fare riferimento al “European Manual for Hygiene Standards
and Communicable Disease Surveillance on Passenger Ships” reperibile
al link http://www.shipsan.eu/Home/EuropeanManual.aspx
j) Gestione dei fluidi biologici e delle acque (potabili e ricreative)
 La gestione dei fluidi biologici assieme alla sorveglianza
sanitaria delle acque (potabili e ricreative) deve avvenire
rispettando standard e procedure basati su linee guida specifiche internazionalmente riconosciute (es. VSP operational guideline - European Manual for Hygiene Standards and communicable disease surveillance on Passenger Ship).
k) Segnaletica e cartellonistica
Le aree ed i posti a sedere disponibili per i passeggeri devono essere opportunamente contrassegnati. In assenza di norme che stabiliscano la simbologia da utilizzarsi, se ne rimette - al momento - la scelta alla singola Societa’ di gestione che avra’ l’obbligo di apporla e di esporre, in luoghi ben visibili, adeguata cartellonistica esplicativa.
2. Misure per la gestione dei rischi durante l’imbarco:
L’imbarco dell’equipaggio e dei passeggeri sulle navi deve essere gestito con cura al fine di ridurre il rischio che una persona infetta da COVID-19 che sale a bordo della nave possa trasmettere lo stesso ad altre persone.
Misure per ridurre il rischio che l’equipaggio, cosi’ come i passeggeri, diffondano a bordo l’infezione COVID-19 include la compilazione di questionari di screening cosi’ come la scansione o misurazione della temperatura. In caso di rilevate criticita’, la persona sara’ condotta in un’apposita area del terminal dove ricevera’ ulteriori test e valutazione medica. In base all’esito di questa valutazione, l’imbarco sara’ autorizzato o negato (con relativa gestione della casistica).
Le Societa’ di gestione devono, quindi, come indicato sopra,
introdurre procedure per lo screening dell’equipaggio e dei
passeggeri che salgono a bordo della nave richiedendo loro di
compilare un questionario di screening (autocertificazione sanitaria)
e sottoporre gli stessi a scansione o misurazione della temperatura
corporea al momento dell’imbarco. Un esempio di modulo di
autodichiarazione relativa alla salute dei passeggeri e
dell’equipaggio e’ riportato in allegato 4.
L’imbarco non dove essere consentito per coloro che registrano una temperatura superiore a 37,5°C. Deve essere altresi’ considerato che la misurazione della temperatura corporea e’ una misura utile da mettere in atto, ma che la stessa, al contempo, non e’ totalmente efficace atteso che prove scientifiche hanno dimostrato che alcune persone infette potrebbero non presentare tale sintomo mentre altre potrebbero non sviluppare alcun sintomo fino ad un massimo di 10 (dieci) giorni.
L’esperienza maturata suggerisce, inoltre, che le persone asintomatiche possano trasmettere il virus ad altri, quindi il test di reazione a catena della polimerasi (PCR), da eseguirsi prima dell’imbarco, puo’ aiutare a identificare tali persone che non sono state individuate con altre misure di screening.
 Un test PCR comporta un tampone del naso o gola per
l’identificazione della presenza del virus come meglio
successivamente specificato.
Il test PCR dovra’ essere eseguito, per i passeggeri, ogni qualvolta sia identificato un caso sospetto o si verifichino condizioni particolari come, ad esempio, passeggeri che sono stati a contatto con casi positivi o provenienti da aree a rischio.
Le Societa’ di gestione dovranno sottoporre a tampone l’equipaggio prima dell’imbarco. Tale tampone deve essere poi ripetuto ad intervalli regolari di 15 giorni al 50% del personale navigante al fine di coprire l’intero equipaggio ogni 30 giorni.
Ai membri dell’equipaggio risultati positivi non deve essere permesso di salire a bordo della nave. Gli stessi dovranno essere sottoposti a ulteriori valutazioni o test medici.
Poiche’ un test PCR negativo non garantisce che le persone siano immuni da COVID- 19 e le stesse potrebbero, comunque, potenzialmente trasportare il virus a bordo della nave, chiunque sviluppi un sintomo di infezione del tratto respiratorio (tosse, febbre, mal di gola, ecc.) deve essere sottoposto a ulteriori valutazioni o test medici prima di essere imbarcato.
3. Informazioni per i passeggeri e per l’equipaggio:
Un poster intitolato “Informazioni sul COVID 19” - tradotto in una o piu’ lingue comprese dall’equipaggio e dai passeggeri ospitati e, comunque, almeno in inglese, francese, tedesco e spagnolo - deve essere esposto nelle cabine quale informativa delle azioni aggiuntive intraprese a bordo.
 Fermo restando le comunicazioni inerenti la sicurezza della
navigazione, dovranno essere previsti messaggi, da diffondere
attraverso gli schermi TV della nave, nonche’ video con le istruzioni per il lavaggio delle mani.
Gli stessi dovranno essere trasmessi almeno ogni ora sui canali video di entertainment e revenue e sugli schermi nelle aree pubbliche (es. schermi di servizio e mense equipaggio).
Durante tutti gli annunci giornalieri il Comandante provvedera’ affinche’ sia incoraggiato il lavaggio delle mani e contattato il centro medico di bordo per una consulenza medica gratuita in caso di insorgenza di ogni problema respiratorio.
Il Comandante provvedera’ affinche’, almeno una volta al giorno, gli annunci periodici sia agli ospiti che all’equipaggio includano il seguente esempio di testo, tradotto in una o piu’ lingue da essi comprese:
“Considerata l’attenzione mondiale per il Coronavirus, questa compagnia sta seguendo tutte le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’, delle Autorita’ sanitarie locali e dell’Amministrazione di bandiera. Desideriamo informarvi di avere aumentato la sanificazione delle aree pubbliche e delle superfici di maggior contatto in tutta la nave. Il migliore modo per rimanere in salute e’ lavarsi le mani spesso, almeno per 20 secondi, evitando di toccare il proprio viso, gli occhi, la bocca e il naso. Se avete febbre o sintomi di difficolta’ respiratoria, siete invitati a contattare il Centro Medico di bordo al piu’ presto. La vostra collaborazione e’ piu’ che gradita. Contattate la reception in caso di ogni necessita’.”
4. Misure per la gestione dei rischi durante lo sbarco:
Lo sbarco del personale navigante e dei passeggeri dalle navi deve essere gestito con cura al fine di ridurre il rischio di infezione dal COVID-19 durante lo sbarco dalla nave (compresa l’interazione con qualsiasi persona o infrastrutture nel porto/terminal).
La salute degli stessi deve essere monitorata prima dello sbarco per garantire che, per quanto ragionevole e praticabile, siano sufficientemente sani da poter sbarcare e viaggiare ai fini del rimpatrio. Quanto sopra attraverso: scansione o misurazione della temperatura. Ulteriori indicazioni per le Societa’ di gestione sullo sbarco dei marittimi sono fornite in P7 e P8 della lettera Circolare IMO n. 4204/Add.14 del 5 maggio 2020.
In allegato 6, invece, il poster che puo’ essere utilizzato per consigliare all’equipaggio come tutelare la salute durante il viaggio da e verso la propria nave.
5. Misure per gestire i rischi associati all’interfaccia nave/terra:
La pandemia COVID-19 ha creato criticita’ anche nel l’interfaccia tra persone a bordo e personale di terra durante le soste in porto.
Le Societa’ di gestione devono istruire le loro navi affinche’ - prima dell’arrivo in porto - siano comunicate - a tutte le entities con le quali esse si interfacceranno ed a tutto il personale di terra che potrebbe salire a bordo- anche attraverso la figura dell’Agente raccomandatario, le loro esigenze ed aspettative.
A tal proposito si faccia riferimento alla “Guida per garantire un’interfaccia di bordo sicura tra nave e personale a terra”6 edita da ICS ed alla Circolare IMO 4204/Add. 16 del 6 maggio 2020 della quale si riporta, in allegato 7, una gerarchia di attivita’ da compiersi come guida per stabilire misure efficaci di controllo e ridurre il rischio.
 ______
6 Guidance for Ensuring a Safe Shipboard Interface Between Ship and Shore-Based Personnel dell’11 maggio 2020.
Inoltre, rispettivamente in allegato 8 e 9, sono presenti esempi di poster che possono essere utilizzati a bordo per consigliare all’equipaggio come salutare i visitatori in sicurezza e come proteggere tutti durante le visite a bordo.
E. Gestire un focolaio di COVID-19 a bordo della nave
Si premette che chiunque presta servizio a bordo debba essere
formato sul COVID-
19. Tale formazione deve essere verificata, ogni 30 giorni, almeno sui seguenti argomenti:
Segni e sintomi driferibili a COVID-19;
Misure di distanziamento fisico;
Gestione delle folle;
Uso dei DPI;
Protocolli per pulizia e disinfezione;
Procedure relative alla prevenzione, alla sorveglianza e alla risposta a eventuali focolai a bordo.
1. Azioni necessarie se una persona a bordo mostra sintomi di
COVID-19:
Quando una persona mostra i sintomi riconducibili ad infezione da COViD-19, la stessa deve essere segnalata immediatamente ed il piano di gestione dell’epidemia attivato. La persona deve essere considerata come un caso sospetto di COVID-19 ed isolata nella propria cabina, nell’ospedale della nave o nelle cabine appositamente riservate in attesa di ulteriori accertamenti. Questa valutazione deve, tra l’altro, accertare se esiste un’altra causa probabile, come ad esempio allergia, tonsillite.
Le navi devono essere dotate di apparecchiature per l’esecuzione di test molecolari (PCR) da utilizzare quando si sospetta che un passeggero o un membro dell’equipaggio sia infetto.
Deve essere istituito un protocollo rigoroso per i pasti, il contatto con altre persone che dovra’ garantire l’accesso a una toilette separata. Il Comandante o il personale medico di bordo possono consultare, per la gestione del caso, il Centro Internazionale Radio Medico (CIRM) (in navigazione o in porto estero) e l’USMAF locale (in porto in Italia).
2. Definizione di un caso sospetto di COVID-19: Un caso sospetto7 e’:
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7 Fare riferimento alla Circolare del Ministero n.0007922 del 9/3/2020.
A. un soggetto:
con grave infezione respiratoria acuta (cioe’ febbre e tosse che richiedono ricovero in ospedale);
febbre di origine non identificata (maggiore di 37,5°C)
senza altra eziologia8 che possa spiegare il quadro clinico;
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8 Parte di una scienza che studia le cause di un fenomeno
che ha effettuato un viaggio o ha avuto residenza/dimora in un
Paese con trasmissione diffusa della malattia COVID-19 durante i 14
(quattordici) giorni prima dell’inizio dei sintomi; ovvero
B. un paziente con qualsiasi malattia respiratoria acuta e, almeno, una delle seguenti ipotesi avvenute durante i 14 (quattordici) giorni prima dell’insorgenza dei sintomi:
a. contatto con un caso confermato o probabile di malattia
COVID-19; o
b. che lavora o ha visitato una struttura sanitaria dove sono ricoverati pazienti con la malattia COVID-19 confermata o probabile e che erano/sono in trattamento.
3. Identificazione di contatti stretti e tracciamento dei contatti:
Al fine di evitare ritardi nell’attuazione delle misure sanitarie, dopo che un caso sospetto e’ stato identificato a bordo dovrebbe iniziare immediatamente la ricerca dei contatti senza attendere i risultati di laboratorio. Ogni sforzo dovrebbe essere fatto per ridurre al minimo il rischio che altre persone - equipaggio o passeggeri - siano soggetti ad esposizioni ambientali in luoghi della nave nei quali era presente il caso sospetto. I soggetti che hanno avuto, con esso, contatti stretti devono essere separati dagli altri viaggiatori il piu’ presto possibile.
Tutte le persone a bordo devono essere valutate in relazione al loro rischio di esposizione e classificate come a “stretto contatto con un alto rischio di esposizione” o con un “basso rischio di esposizione”.
Una persona che abbia avuto un’esposizione ad alto rischio e’ quella che rientra in una delle seguenti condizioni/criteri:
sia rimasta nella stessa cabina di un caso sospetto o confermato
COVID-19;
aveva uno stretto contatto o era chiusa in un ambiente con un caso sospetto o confermato COVID-19 (ovvero erano entro 1 metro di distanza e per almeno 15 minuti):
per i passeggeri, cio’ puo’ comprendere la partecipazione ad attivita’ comuni sulla nave o a terra dove il distanziamento sociale non puo’ essere sempre assicurato;
per i membri dell’equipaggio, questo include le attivita’ sopra descritte, come applicabile, oltre alla interazione diretta con il caso COVID-19 sospetto o confermato (es. steward di cabina che ha pulito la camera o il personale del ristorante che ha consegnato cibo in cabina, cosi’ come istruttori di palestra che hanno fornito assistenza ravvicinata);
operatore sanitario o un’altra persona che ha prestato assistenza ad un caso COVID-19 sospetto o confermato.
Qualora si verificasse una estesa trasmissione COVID-19 a bordo di una nave, i membri dell’equipaggio ed i passeggeri dovrebbero essere valutati al fine di determinare se sono stati esposti al caso sospetto o confermato. In caso di difficolta’ nell’identificare i contatti stretti o se viene identificata una trasmissione diffusa, tutti i viaggiatori (ovvero passeggeri, equipaggio ed altro personale) a bordo della nave devono essere considerati alla stregua di “contatti stretti che hanno avuto un’esposizione ad alto rischio”. A supporto dell’identificazione dei contatti, ci sara’ l’utilizzo delle registrazioni video, i sistemi di prenotazione dei servizi di bordo, l’utilizzo della carta di bordo e le interviste individuali.
Fino a quando non saranno disponibili i risultati di laboratorio
per il caso sospetto, a tutte le persone a bordo che rientrano nella
definizione di “contatto stretto” - come appena sopra definito -
dovra’ essere richiesto di completare lo stampato in allegato 5
ovvero un questionario, predisposto dalla Societa’ di gestione,
contenente almeno i dati di cui al facsimile in allegato 5 - di
rimanere nelle proprie cabine o in una struttura a terra
appositamente designata secondo le istruzioni ricevute dalle
Autorita’ sanitarie del porto in cui la nave si trova. Se il risultato di laboratorio e’ positivo, tutti i contatti stretti devono essere messi in quarantena. Le persone in quarantena che hanno avuto stretti contatti con un caso confermato dovrebbero, immediatamente, informare i servizi sanitari se sviluppano sintomi entro 14 (quattordici) giorni dal loro ultimo contatto con il caso confermato.
Se entro 14 (quattordici) giorni dall’ultima esposizione non
compaiono sintomi, il contatto non e’ piu’ considerato a rischio di
sviluppare la malattia COVID-19. L’implementazione di queste
precauzioni specifiche puo’ essere modificata in base alle
valutazioni del rischio dei singoli casi e dei loro contatti condotti dalle Autorita’ sanitarie pubbliche.
Se il risultato di laboratorio e’ positivo, tutti gli altri viaggiatori che non soddisfano la definizione di contatto stretto sono considerati quali soggetti con esposizione a basso rischio; deve essere loro richiesto di completare lo stampato in allegato 5 ovvero uno stampato, predisposto dalla Societa’ di gestione contenente, almeno, i dati di cui al facsimile in allegato 5 con i propri dati di contatto e i luoghi in cui alloggeranno per i successivi 14 (quattordici) giorni. L’implementazione di queste precauzioni puo’ essere modificata a seconda della valutazione dei rischi condotta dalle Autorita’ sanitarie pubbliche che possono fornire ulteriori e specifiche istruzioni.
4. Isolamento di casi sospetti e confermati da COVID-19:
Il numero di cabine necessarie all’isolamento/quarantena viene calcolato come segue. Se non e’ possibile far sbarcare i casi confermati entro 24 (ventiquattro) ore dall’individuazione del primo potenziale caso di COVID 19, in accordo con quanto scritto nel “contingency plan”, il numero massimo di cabine riservate a passeggeri ed equipaggio che devono osservare la quarantena o l’isolamento e’ stabilito intorno al 5% del numero di passeggeri ed al 5% del numero dell’equipaggio. In caso di possibilita’ di sbarco le percentuali di cui sopra sono ridotte all’1%. Tale meccanismo di calcolo delle cabine di isolamento/quarantena si applica solo nelle fasi iniziali di riavvio delle operazioni (ovvero fino al 31 agosto 2020) e andranno riconsiderate ed eventualmente revisionate sulla base degli sviluppi della situazione epidemiologica.
Isolare il paziente in infermeria o in aree appositamente destinate per l’isolamento e assicurarsi di indossare una maschera chirurgica quando si e’ in contatto con altre persone. Il paziente deve avere accesso ad un servizio igienico privato.
Chiunque entri nella stessa cabina di un sospetto caso di COVID-19 deve indossare DP che includano una maschera facciale, un grembiule o un abito impermeabile (se disponibile), guanti e occhiali o una visiera. Il contatto con il caso sospetto deve essere limitato ad un massimo di altri 2 (due) membri dell’equipaggio. Lavarsi accuratamente le mani immediatamente prima e dopo aver lasciato la cabina del paziente.
In conformita’ al Regolamento Sanitario Internazionale (2005), l’ufficiale responsabile della nave contattera’ immediatamente l’Autorita’ competente del porto di scalo successivo, per concordare le azioni piu’ adeguate da adottare e ricevere le relative istruzioni. E’ importante che tutti gli accordi siano condotti il piu’ rapidamente possibile per ridurre al minimo la permanenza a bordo della nave di eventuali casi sintomatici gravi.
In relazione al numero, alla tipologia di casi positivi da COVID-19 a bordo ed alle misure di contenimento che sono attuate dalla Societa’ di gestione, potrebbe rendersi necessario - sentito il personale medico di bordo e la Societa’ di gestione per quanto attiene i luoghi da scalare - valutare l’opportunita’ di interrompere la crociera.
5. Cura dei casi sospetti e confermati da COVID-19:
Il trattamento di supporto puo’ includere il sollievo dal dolore e dalla febbre, garantendo l’assunzione di liquidi sufficienti e ossigeno e altri trattamenti se necessario e come consigliato dal CIRM.
Il paracetamolo deve essere somministrato per alleviare il dolore e la febbre. L’ibuprofene dovrebbe essere usato solo dopo aver consultato il personale medico di bordo e, in porto in Italia, l’USMAF locale. La prescrizione a bordo di un qualsiasi farmaco aggiuntivo dovrebbe anche essere, preliminarmente, discussa con un medico a terra.
Le condizioni del paziente devono essere valutate regolarmente - due o tre volte al giorno - di persona o tramite telefono. In caso di peggioramento delle condizioni del paziente, contattare il CIRM. Il paziente deve essere messo in grado di contattare gli altri in caso di necessita’.
Una registrazione della valutazione medica, delle cure e di quanto emerso dal colloquio con il paziente deve essere effettuata nel registro medico che deve riportare:
chiunque a bordo sia stato nella struttura medica come caso sospetto ed isolato e le misure di igiene adottate;
qualsiasi contatto ravvicinato o contatto occasionale con esposizione a basso rischio; e,
i dati della persona che ha avuto contatti occasionali con individui a basso rischio che sbarcheranno e le posizioni in cui rimarranno nei successivi 14 (quattordici) giorni.
I contatti stretti dovrebbero essere invitati a:
monitorare i sintomi da COVID-19, inclusa febbre, tosse o difficolta’ respiratoria, per 14 (quattordici) giorni dalla loro ultima esposizione; e
isolarsi immediatamente e contattare i servizi sanitari in caso di comparsa di sintomi nei 14 (quattordici) giorni. Se entro 14 (quattordici) giorni dall’ultima esposizione non compaiono sintomi, si ritiene che la persona che ha avuto il contatto non sviluppi il COVID-19.
Le Autorita’ sanitarie dello Stato di approdo devono essere informate di eventuali casi sospetti che possano anche condurre all’individuazione delle persone con cui hanno avuto contatti da gestire in linea con le norme nazionali del luogo di approdo.
Le misure di quarantena nel contesto di COVID-19, come da linee guida dell’OMS, dovranno includere anche:
monitoraggio attivo da parte delle autorita’ sanitarie per 14
(quattordici) giorni dall’ultima esposizione;
monitoraggio quotidiano (inclusa febbre di qualsiasi grado, tosse o difficolta’ respiratoria);
evitare i contatti sociali e i viaggi; e
essere raggiungibile per l’esecuzione del monitoraggio attivo.
L’attuazione di precauzioni specifiche puo’ essere modificata in seguito alla valutazione del rischio di singoli casi ed alla consulenza ricevuta dalle Autorita’ sanitarie.
L’allegato 10 fornisce un poster che contiene avvisi sulle cure a bordo di persone con caso sospetto o confermato di COVID-19.
Se un caso positivo grave viene rilevato a bordo, lo stesso dovra’ essere sbarcato al primo porto di scalo in accordo con le Autorita’ sanitarie locali.
6. Segnalazione al prossimo porto di scalo Informare sempre l’Autorita’ competente del prossimo scalo se vi e’ un caso sospetto a bordo. La gestione dei contatti avverra’ secondo le politiche nazionali del porto di sbarco e secondo il “contingency plan” per la gestione delle emergenze della nave da crociera e del porto.
Per le navi impiegate in viaggi internazionali, il Regolamento sanitario internazionale (IHR) stabilisce che la dichiarazione dovrebbe essere completata e inviata all’Autorita’ competente in conformita’ con i requisiti locali sia per l’equipaggio che per membri dell’equipaggio deceduti.
Per le navi che approdano in porti italiani e’ richiesta l’informativa all’USMAF, competente a ricevere la dichiarazione di sanita’ per il rilascio della “libera pratica sanitaria”, circa l’evoluzione della situazione sanitaria a bordo e di ogni suo cambiamento.
Il Comandante deve immediatamente informare l’Autorita’ sanitaria
competente del successivo scalo anche di qualsiasi caso sospetto, al
fine di verificare se e’ disponibile il trasporto, l’isolamento e la
cura dell’individuo; tale Autorita’ sanitaria, anche sulla base di
pianificazioni locali, provvede a fornire indicazioni sulla
possibilita’ di effettuare lo scalo pianificato ovvero sulla
necessita’ che la nave prosegua verso un porto piu’ attrezzato per affrontare l’emergenza sanitaria a bordo.
Le Autorita’ sanitarie locali potranno consentire al resto dei passeggeri della nave - sulla base del numero, della tipologia di casi positivi da COVID-19 a bordo e delle misure di contenimento che sono attuate dalla Societa’ di gestione - di continuare la crociera rilasciando alla nave la libera pratica sanitaria.
7. Sbarco di casi sospetti e confermati da COVID-19:
Quando si sbarca un caso sospetto o confermato da COVID-19, secondo quanto richiesto o suggerito dalle autorita’ sanitarie locali, devono essere prese le seguenti precauzioni:
lo sbarco deve essere controllato per evitare qualsiasi contatto con altre persone a bordo;
il paziente (caso sospetto o confermato da COVID-19) deve indossare una maschera chirurgica durante lo sbarco; e
il personale di bordo che accompagna il paziente (caso sospetto o confermato da COVID-19) durante lo sbarco deve indossare DP adeguati, che possono includere una maschera facciale, un grembiule o impermeabile (se disponibile), guanti e protezione per gli occhi (occhiali o visiera).
La Societa’ di gestione deve garantire ogni utile supporto a tutte le persone presenti a bordo (passeggeri ed equipaggio), in caso di sbarco, attraverso la predisposizione di:
adeguati servizi di accoglienza nel porto o in localita’ limitrofe ritenute idonee;
adeguati servizi di assistenza e trasporto, ai fini del trasferimento nei rispettivi luoghi di provenienza, sulla base delle valutazioni ed indicazioni fornite dal Ministero della Salute;
eventuali alloggi o sistemazioni, ritenute idonee dall’Unita’ di Crisi regionale, per le persone destinatarie dei provvedimenti di quarantena.
8. Pulizia e disinfezione della nave:
Le cabine e gli alloggi dei pazienti e dei contatti stretti devono essere puliti utilizzando protocolli di pulizia e disinfezione per cabine infette (come per Norovirus o altre malattie trasmissibili).
Le superfici devono essere pulite accuratamente con acqua calda, detergente e applicazione di comuni disinfettanti (ad es. ipoclorito di sodio). Una disinfettazione di routine deve essere eseguita sulle superfici che molte persone possono toccare, ad es. aree mensa, maniglie delle porte, ringhiere, pulsanti per ascensori/sciacquone, telefoni, pannelli di navigazione.
Una volta che un paziente ha lasciato la nave, la cabina o le zone di isolamento devono essere accuratamente puliti e disinfettati da parte del personale addestrato e dotato di DP.
Lavanderia, utensili per la ristorazione e rifiuti delle cabine di casi sospetti e contatti stretti devono essere trattati come infetti, in conformita’ con le procedure per la manipolazione dei materiali infetto a bordo. Devono essere usati i guanti quando si maneggiano questi oggetti che devono, altresi’, rimanere coperti durante il trasporto verso la lavatrice/lavastoviglie/contenitore appropriato.
In allegato 11 un poster che indica come trattare la biancheria.
Per maggiori dettagli si dovra’ fare riferimento alla vigente
normativa nazionale, unionale ed internazionale.
F. Altri problemi medici a bordo per il personale navigante
Le circostanze associate all’attuale epidemia di COVID-19 possono rappresentare sfide uniche per il personale navigante e per le loro famiglie. I marittimi possono annoiarsi, sentirsi frustrati o sentirsi soli, cosi’ come le loro famiglie. Ognuno reagisce in modo diverso agli eventi e ai cambiamenti con possibili ripercussioni - che possono anche variare nel tempo - nei pensieri, nei sentimenti e nel comportamento. I marittimi devono nutrire la propria mente e il proprio corpo e cercare un supporto se richiesto. Diverse strategie per migliorare la salute mentale e il benessere del personale navigante sono riportate in allegato 12.
1. Gestione dei sintomi fisici innescati da stress e ansia:
I seguenti sintomi di breve durata possono insorgere nelle persone di cattivo umore o con ansia:
battito cardiaco piu’ veloce, irregolare o piu’ evidente;
sensazione di capogiro/stordimento e vertigini/nausea;
mal di testa; e
dolori al petto o perdita di appetito.
Puo’ essere difficile riconoscere quali sono le cause di questi sintomi; spesso si verificano a causa di stress, ansia o malumore e possono peggiorare quando le persone si concentrano sul loro stato di salute.
I marittimi che sono preoccupati per i loro sintomi fisici devono parlare con le persone responsabili dell’assistenza medica a bordo e, se necessario, chiedere consiglio al medico di bordo e laddove non presente al CIRM.
Nel caso in cui personale dell’equipaggio, a causa del COVID-19, non possa essere sostituito e resti a bordo - con suo consenso e previa stipula di nuovo contratto - oltre i limiti previsti dal contratto (MLC,2006 o CCNL), le Societa’ di gestione devono mettere gratuitamente a disposizione del personale navigante:
schede telefoniche o accesso a Internet per i collegamenti con la famiglia;
videoconferenza o contatti telefonici con psicologi.
In allegato 13 il poster che rispettivamente riportano come affrontare lo stress durante l’emergenza COVID-19.
2. Gestione di una crisi di salute mentale e di un’emergenza:
Lo stress aggiuntivo dovuto al COVID-19 puo’ avere un impatto sulla salute mentale e, pertanto, le Societa’ di gestione devono occuparsene come se fosse un’emergenza fisica. Il personale navigante potrebbe non sentirsi piu’ in grado di far fronte o controllare la propria situazione o lo stato emotivo e quindi:
provare grande stress emotivo o ansia;
essere incapace di far fronte alla vita quotidiana o al lavoro;
considerare l’autolesionismo o persino il suicidio; e
sentire voci (allucinazioni).
In questo caso, bisogna consultare immediatamente un esperto di salute mentale per la valutazione del caso. Se la persona e’ gia’ sotto la cura di un centro di salute mentale, si rende necessario contattare il consulente specifico.
3. Prescrizioni sanitarie:
In considerazione dell’attuale incertezza e del tempo necessario per effettuare i cambi di equipaggio, il personale navigante deve richiedere, senza indugio, l’accesso a farmaci personali a lungo termine su prescrizione medica che si stanno esaurendo in modo tale che possano essere acquistati e consegnati come articoli essenziali.
A tal proposito la persona deve:
a. informare il comandante della nave della necessita’ di ottenere una prescrizione, fornendo dettagli precisi sulle cure necessarie, compreso il dosaggio corretto al fine di ottenere il farmaco;
b. ove possibile, ottenere una prescrizione elettronica dal proprio medico prima di arrivare in un porto o fornire una copia cartacea della prescrizione (se disponibile) per consentire la verifica e l’acquisto;
c. se e’ richiesta la riservatezza e i marittimi non desiderano informare il comando nave, essi devono contattare il servizio welfare della gente di mare per ottenere informazioni sulla consegna e l’acquisto di medicinali tenendo in considerazione che -a motivo delle attuali restrizioni - l’attivita’ dei servizi welfare e’ stato fortemente limitato;
d. se possibile, richiedere l’invio di forniture dal loro Paese di residenza.
Nell’allegato 14 una tabella che delinea i requisiti per la richiesta di prescrizioni ripetute per i marittimi i cui farmaci personali si stanno esaurendo. L’elenco non e’ esaustivo ed e’ importante contattare le Autorita’ locali o gli assistenti sociali locali prima dell’arrivo in porto per definire il modo migliore per conseguire, tempestivamente, tale obiettivo.
 
Allegato 1
Annex 1
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 2
Annex 2
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 3
Annex 3
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 4
Annex 4
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 5
Annex 5
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 6
Annex 6
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 7
Annex 7
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 8
Annex 8
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 9
Annex 9
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 10
Annex 10
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 11
Annex 11
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 12
Annex 12
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 13
Annex 13
Parte di provvedimento in formato grafico
Allegato 14
Annex 14
Parte di provvedimento in formato grafico

Altri Articoli del provvedimento

Articolo 1 - Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale
Articolo 2 - Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di elevata gravita’ e da un livello di rischio alto
Articolo 3 - Ulteriori misure di contenimento del contagio su alcune aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravita’ e da un livello di rischio alto
Articolo 4 - Misure di contenimento del contagio per lo svolgimento in sicurezza delle attivita’ produttive industriali e commerciali
Articolo 5 - Misure di informazione e prevenzione sull’intero territorio nazionale
Articolo 6 - Limitazioni agli spostamenti da e per l’estero
Articolo 7 - Obblighi di dichiarazione in occasione dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero
Articolo 8 - Sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario e obblighi di sottoporsi a test molecolare o antigenico a seguito dell’ingresso nel territorio nazionale dall’estero
Articolo 9 - Obblighi dei vettori e degli armatori
Articolo 10 - Disposizioni in materia di navi da crociera e navi di bandiera estera
Articolo 11 - Misure in materia di trasporto pubblico di linea
Articolo 12 - Ulteriori disposizioni specifiche per la disabilita’
Articolo 13 - Esecuzione e monitoraggio delle misure
Articolo 14 - Disposizioni finali
Allegato 1 - Protocollo con la Conferenza Episcopale Italiana circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo
Allegato 2 - Protocollo con le Comunita’ ebraiche italiane
Allegato 3 - Protocollo con le Chiese Protestanti, Evangeliche, Anglicane
Allegato 4 - Protocollo con le Comunita’ ortodosse
Allegato 5 - Protocollo con le Comunita’ Induista, Buddista (Unione Buddista e Soka Gakkai), Baha’i e Sikh
Allegato 6 - Protocollo con le Comunita’ Islamiche
Allegato 7 - Protocollo con la Comunita’ della Chiesa di Gesu’ Cristo dei Santi degli ultimi giorni
Allegato 8 - Linee guida per la gestione in sicurezza di opportunita’ organizzate di socialita’ e gioco per bambini e adolescenti nella fase 2 dell’emergenza COVID-19
Allegato 9 - Linee guida per la riapertura delle Attivita’ Economiche, Produttive e Ricreative
Allegato 10 - Criteri per Protocolli di settore elaborati dal Comitato tecnico-scientifico in data 15 maggio 2020
Allegato 11 - Misure per gli esercizi commerciali
Allegato 12 - Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali 24 aprile 2020
Allegato 13 - Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nei cantieri
Allegato 14 - Protocollo condiviso di regolamentazione per il contenimento della diffusione del COVID-19 nel settore del trasporto e della logistica
Allegato 15 - Linee guida per l’informazione agli utenti e le modalita’ organizzative per il contenimento della diffusione del covid-19 in materia di trasporto pubblico
Allegato 16 - LINEE GUIDA PER IL TRASPORTO SCOLASTICO DEDICATO
Allegato 17 - Misure per la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 a bordo delle navi da crociera.
Allegato 18 - Linee guida concernenti la completa ripresa delle ordinarie attivita’ nelle istituzioni della formazione superiore per l’anno accademico 2020/21
Allegato 19 - Misure igienico-sanitarie
Allegato 20 - Spostamenti da e per l’estero
Allegato 21 - INDICAZIONI OPERATIVE PER LA GESTIONE DI CASI E FOCOLAI DI SARS-CoV-2 NELLE SCUOLE E NEI SERVIZI EDUCATIVI DELL’INFANZIA
Allegato 22 - PROTOCOLLO PER LA GESTIONE DI CASI CONFERMATI E SOSPETTI DI COVID-19 NELLE AULE UNIVERSITARIE
Allegato 23 - Commercio al dettaglio
Allegato 24 - Servizi per la persona
Allegato 25 - Prevenzione e risposta a COVID-19: evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-invernale

Sorry. No data so far.