Articolo Normativa

Decreto legislativo 3/9/2020 n. 118

Attuazione degli articoli 2 e 3 della direttiva (UE) 2018/849, che modificano le direttive 2006/66/CE relative a pile e accumulatori e ai rifiuti di pile e accumulatori e 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche.

Articolo 1

Modifiche al decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49

Modifiche al decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49

1. Al decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49, sono apportate le seguenti modificazioni:
a) all’articolo 31, il comma 2 e’ sostituito dal seguente: «2. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare invia, ogni anno, alla Commissione europea una relazione sull’attuazione della direttiva 2012/19/UE contenente le informazioni di cui al comma 1. I dati sono accompagnati da una relazione di controllo della qualita’ e comunicati, per via elettronica, entro 18 mesi dalla fine dell’anno di riferimento per cui sono raccolti. Il primo periodo di comunicazione inizia il 1° gennaio 2021 e include i dati relativi all’anno 2020. Tali dati sono calcolati e comunicati alla Commissione europea secondo le modalita’ e i formati definiti dalla decisione di esecuzione 2019/2193 della Commissione, del 17 dicembre 2019.»;
b) all’articolo 10, dopo il comma 8, e’ aggiunto il seguente:
«8-bis. Fermi restando gli obblighi di cui all’articolo 8 per i singoli produttori di AEE, nelle more dell’approvazione dello statuto, i sistemi collettivi di nuova costituzione possono avviare le attivita’, ivi inclusa l’iscrizione al Registro nazionale di cui all’articolo 29, in coerenza con lo statuto tipo, decorsi novanta giorni dalla trasmissione dello statuto al Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai fini dell’approvazione. I Ministeri competenti possono nei successivi 180 giorni verificare la conformita’ dello statuto allo statuto tipo e la coerenza delle attivita’ avviate e, in caso di difformita’, formulano motivate osservazioni, nel rispetto delle quali il consorzio, nei successivi 60 giorni, adegua lo statuto ai fini dell’approvazione, con decreto del Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico. Il mancato adeguamento nei termini previsti comporta la cancellazione dal Registro nazionale e la cessazione dell’attivita’.»;
c) dopo l’articolo 24 e’ inserito il seguente:
«Art. 24-bis (Razionalizzazione delle disposizioni per i RAEE da fotovoltaico). - 1. Il finanziamento della gestione dei RAEE derivanti da AEE di fotovoltaico e’ a carico dei produttori  indipendentemente dalla data di immissione sul mercato di dette apparecchiature e dall’origine domestica o professionale, fatti salvi gli strumenti di garanzia finanziaria attivati dai produttori per la gestione del fine vita dei pannelli fotovoltaici incentivati posti in essere prima della entrata in vigore del presente decreto. Per la gestione dei RAEE derivanti da AEE di fotovoltaico incentivate ed installate precedentemente alla entrata in vigore del presente decreto relativi al Conto Energia, per i quali e’ previsto il trattenimento delle quote a garanzia secondo le previsioni di cui all’articolo 40, comma 3, i soggetti responsabili degli impianti fotovoltaici possono prestare la garanzia finanziaria, prevista dal Gestore dei servizi energetici (GSE) nel disciplinare tecnico, nel trust di uno dei sistemi collettivi riconosciuti. Il GSE definisce le modalita’ operative ed e’ autorizzato a richiedere agli stessi responsabili degli impianti fotovoltaici idonea documentazione, inoltre con proprie deliberazioni e disciplinari tecnici puo’
provvedere alle eventuali variazioni che si rendessero necessarie dall’adeguamento delle presenti disposizioni per le AEE di fotovoltaico incentivate.
2. Per i pannelli fotovoltaici immessi sul mercato successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione, i sistemi di gestione di cui agli articoli 9 e 10, per ciascun nuovo modulo di AEE di fotovoltaico immesso sul mercato, determinano l’importo del contributo ambientale necessario a coprire tutti i costi per la corretta gestione e smaltimento, depositando il relativo importo nel proprio trust. Il trust dovra’ avere le medesime tipologie di quelle richieste dal GSE nel disciplinare tecnico.
3. Limitatamente alle AEE di fotovoltaico incentivate, il GSE verifica che i soggetti ammessi ai benefici delle tariffe incentivate per il fotovoltaico, installino AEE di fotovoltaico immesse sul mercato da produttori aderenti ai predetti sistemi di gestione. Alle spese di funzionamento e gestione del sistema di garanzia trust provvede il sistema collettivo disponente nel limite massimo del 20% dell’importo della garanzia prestata dai soggetti obbligati al finanziamento dei RAEE fotovoltaici.».

Altri Articoli del provvedimento

Articolo 1 - Modifiche al decreto legislativo 14 marzo 2014, n. 49
Articolo 2 - Modifiche al decreto legislativo 20 novembre 2008, n. 188
Articolo 3 - Clausola di invarianza finanziaria

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